Il Museo dell’Arte e dell’Artigianato (MUO) di Zagabria ha conseguito un risultato decisivo e storico nell’ambito del processo di rinnovamento della sua sede, danneggiata nel grave terremoto del marzo 2020. Il direttore del Museo, Sanjin Mihelić, ha firmato il contratto di elargizione dei mezzi a fondo perduto messo a disposizione dal Ministero della Cultura e dei Media, che ha assicurato 47 milioni di euro provenienti dal Fondo di solidarietà dell’Unione europea e dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per il prosieguo del progetto di rinnovamento energetico del palazzo in questione.
Questi fondi permetteranno all’ente di rifare completamente l’intero edificio, che è sottoposto a un’opera di ricostruzione e restauro dal 2 dicembre 2022, quando il Museo, con a capo l’ex direttore Miroslav Gašparić, è stato “consegnato” ai costruttori, per iniziare la prima fase di ristrutturazione. La strada da affrontare per salvare il patrimonio museale e il palazzo è lunga e impegnativa ed è iniziata subito dopo il terremoto. Dopo anni di preparazione della documentazione necessaria, i lavori sono stati finalmente avviati nella giusta direzione.
Il direttore del MUO, Sanjin Mihelić, ha colto l’occasione per ringraziare il team del Museo, tutti i dipendenti, i progettisti e gli architetti, assieme all’ex-direttore, che hanno dedicato tempo e impegno per il raggiungimento di questo obiettivo.
“Il futuro del restauro del palazzo del Museo dell’Arte e dell’Artigianato non è più incerto, grazie alla collaborazione di tutti i partecipanti a questo processo: il Ministero della Cultura e dei Media e la Città di Zagabria. Ciò rappresenta l’obiettivo strategico a lungo termine che si trova davanti a noi e lo dobbiamo realizzare entro il 30 giugno 2026”, ha dichiarato Mihelić.