Mostar. Antonio Šarić interpreta Vivaldi

Il violinista ha proposto composizioni di uno dei massimi esponenti del barocco musicale

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Mostar. Antonio Šarić interpreta Vivaldi
L’Orchestra al completo con il solista antonio Šarić al centro. Foto: DAMIANO COSIMO D’AMBRA

Grandissima affluenza di pubblico presso la Cappella della chiesa di San Pietro e Paolo a Mostar grazie a un programma musicale con al centro i nomi di due compositori che rappresentano l’antica tradizione musicale del barocco italiano. Nella gremita Cappella è stato eseguito il Concerto grosso in sol minore op.6, n.8 “Fatto per la notte di Natale” di Arcangelo Corelli da Fusignano, composto nel 1690. L’ottavo concerto, che rappresenta un modello di composizione religioso, si apre con una breve introduzione Vivace che conduce ad un Grave, il quale descrive l’evento religioso in un Maestoso con una melodia solenne. Dopo un rapido dialogo fra i solisti dell’ensemble nell’Allegro, l’atmosfera religiosa ritorna in un Adagio dal gusto stilistico bachiano e la melodia viene eseguita tra i solisti e l’orchestra. L’Allegro successivo è una composizione variata dell’Adagio che si presenta in maniera compositiva con la classica formula strumentale dell’opera italiana dell’aria con da capo. L’Adagio si conclude così in un tempo Vivace in ritmo elegante di danza. La parte finale del concerto è una piccola composizione in Allegro fugato che prepara la famosa composizione finale della Pastorale. In un clima di calma e serena atmosfera la composizione descrive la Natività con l’orchestra che imita il suono delle zampogne, eseguito in contrapposizione tra i soli e i tutti dell’ensemble orchestrale. Nella seconda parte del programma sono state eseguite, dal “Cimento dell’Armonia e dell’Inventione” composti nel 1725 “Le quattro stagioni” di Antonio Vivaldi. Il solista interprete delle “Stagioni” è stato il bravissimo Antonio Šarić, classe 2010, che attualmente frequenta il quinto anno alla Scuola di musica locale nella classe della prof.ssa Ana Pranjković. Cosa dire di fronte ad un ragazzo che ha proposto meravigliosamente la musica a programma del Prete rosso trasmettendo con il suo piccolo violino al pubblico tutti i colori e le descrizioni poetiche compositive volute da Vivaldi? Ha espresso con grande vivacità e leggerezza, interpretando con grande presenza tecnico-violinistica tutti i movimenti delle “Stagioni”. Il piccolo grande Antonio Šarić in una pausa durante le prove ha dichiarato che delle “Stagioni” di Vivaldi, anche se le ama tutte, preferisce di più “L’autunno” e “L’inverno”. Nelle menti degli spettatori rimarranno impressi gli occhi chiusi di Antonio mentre esegue con grande intensità emotiva gli Adagi e i suoi occhi ridenti mentre esegue passi veloci dei movimenti della Tempesta dell’Estate o i movimenti della danza autunnale e della caccia dell’Autunno. La fine della serata ha visto il trionfo totale di Antonio, applaudito per tanto tempo dal pubblico incantato dalla sua bellissima esecuzione, con una decina di chiamate alla ribalta. Alla fine è stato riproposto come bis l’ultimo tempo, Presto dell’“Estate”. Applausi anche per il primo violino e maestro concertatore Jovan Bogosavljević e per l’Orchestra Sinfonica di Mostar con l’organizzazione della direttrice d’Orchestra Snježana Zovko.

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