«L’attimo fuggente»: una pièce incisiva di e per giovani

L'attore Luca Bastianello racconta la sua esperienza

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«L’attimo fuggente»: una pièce incisiva di e per giovani
Foto Teatro di Sulmona

La Stagione di prosa del Teatro Maria Caniglia di Sulmona ha chiuso i battenti con il successo dello straordinario spettacolo “L’attimo fuggente” prodotto da STM Live e promosso da Meta Aps capitanata da Patrizio Maria D’Artista, andato in scena nei giorni scorsi. Dopo la tappa milanese, al Teatro Franco Parenti, la pièce è attualmente in programma a Roma nella Sala Umberto. In scena il noto attore di teatro e di fiction, Luca Bastianello, che ha vestito i panni dell’appassionato docente di letteratura prof. John Keating, interpretato sul grande schermo dall’indimenticabile Robin Williams. Sul palco con lui Nicolò Bertonelli (già protagonista di “Tick, Tick… BOOM!” a teatro e Braccialetti Rossi in televisione), Marco Massari e sette attori diplomati alla STM: Daniele Bacci, Linda Caterina Fornari, Kevin Magrì (Gaetano nella fiction Mediaset “Storia di una famiglia per bene”). “L’attimo fuggente” è una storia d’amore per la poesia, per il libero pensiero, per la vita. Quell’amore che ci fa aiutare il prossimo a eccellere seguendo le proprie passioni, pulsioni, slanci magnifici e talvolta irrazionali.
Luca Bastianello, in televisione sulle reti Mediaset, nei panni di Roberto Conti in “Luce dei tuoi occhi 2” con Anna Valle e Giuseppe Zeno, ci ha raccontato la sua esperienza con il regista dello spettacolo Marco Iacomelli: “Con Marco ci siamo trovati da subito in splendida sintonia. È un regista giovane ma con una grandissima esperienza e con una sensibilità unica. È puntuale nei consigli che impartisce. Se tu segui come ti indica di fare un certo movimento o come usare un giusto tempo, capisci che lui ti vuole far raggiungere determinati livelli di performance e nella pratica le sue parole trovano riscontro. Vederlo lavorare con questi giovani, che ti riempiono il cuore di energia, ti fa capire quanto lui abbia investito nella Scuola del Teatro musicale. Si vede quanto il regista sia molto attento: gli ha insegnato la disciplina, che oggi a scuola manca, la precisione e la sensibilità artistica. Siamo molto fortunati ad essere diretti così bene da un regista immenso, cosi bravo, attento, sensibile e talentuoso. Lo trovo una persona che non si può non amare. È un allievo del regista Saverio Marconi, con cui mi sono trovato altrettanto bene”.
La Scuola del Teatro musicale è il centro di formazione e produzione per il Musical riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca italiano e sostenuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo della Repubblica Italiana che ha sede al Teatro degli Arcimboldi di Milano e al Teatro Coccia di Novara. La mission della Scuola è fornire il più alto livello di formazione artistica a interpreti e creativi di talento provenienti da tutto il mondo, in modo che possano realizzare pienamente il loro potenziale come artisti e professionisti.
Da dieci anni la Scuola del Teatro musicale coltiva giovani talenti preparandoli a spiccare il volo nel mondo professionale dello spettacolo, proprio come l’entusiasta prof. Keating incoraggia i suoi studenti a credere nelle loro capacità e a seguire le proprie ambizioni.
Il regista Marco Iacomelli ha spiegato come mai ha scelto di riportare sulla scena questo spettacolo: “‘L’attimo fuggente’ rappresenta ancora oggi, a trent’anni dal debutto cinematografico, una pietra miliare nell’esperienza di migliaia di persone in tutto il mondo. Portare sulla scena la storia dei giovani studenti della Welton Academy e del loro incontro con il professor Keating significa dare nuova vita a questi legami, rinnovando quell’esperienza in chi ha forte la memoria della pellicola cinematografica e facendola scoprire a quelle nuove generazioni che, forse, non hanno ancora visto questa storia raccontata sul grande schermo e ancora non sanno ‘che il potente spettacolo continua, e che tu puoi contribuire con un verso’”.
Tutto ha inizio nel 1959, quando l’insegnate di letteratura John Keating viene trasferito al collegio maschile “Welton”. John è un professore molto diverso dai soliti insegnanti: vuole che i ragazzi acquisiscano i veri valori della vita, insegnando loro a vivere momento per momento, perché ogni secondo che passa è un secondo che non tornerà mai più. Cogliere l’attimo è ciò che veramente conta, e vivere senza rimpianti. L’entusiasmo di Keating interpretato magistralmente dall’attore Luca Bastianello conquista lo studente Neil Perry componente della setta segreta “I poeti estinti” di cui fa parte anche Charlie Dalton. È uno spettacolo, che se pur nella sua semplicità nella scenografia, arriva diretto a toccare le corde del cuore. Il professor Keating è il docente che tutti sogniamo di incontrare nella nostra vita, perché sa accendere nuove passioni e sa donare coraggio per affrontare le sfide senza paura. Dall’altro canto gli allievi con il loro entusiasmo, la loro energia, tipica degli adolescenti, ci trasmettono tanta voglia di vivere e credere che i nostri sogni possano ancora realizzarsi. È uno spettacolo di giovani, che parla ai giovani, e che dovrebbero vedere i ragazzi, con le loro famiglie per capire la delicatezza dei sentimenti, delle aspirazioni, e per capire che ognuno nella vita merita di scegliersi il suo avvenire.

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