Una panoramica frammentaria ma preziosa

Nell’MMSU di Fiume è in visione la mostra «Vidljive», che vuole dare visibilità alle artiste

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Una panoramica frammentaria ma preziosa
Presentate opere in tecniche diverse. Foto: RONI BRMALJ

Nel Museo d’Arte moderna e contemporanea (MMSU) di Fiume è allestita la mostra “Vidljive” (Visibili) che, dopo essere stata esposta al Museo d’Arte contemporanea (MSU) di Zagabria, è giunta nel capoluogo quarnerino leggermente modificata. Il progetto è frutto di una stretta collaborazione tra cinque musei, ossia quelli di Zagabria, Fiume, Spalato, Ragusa (Dubrovnik) e Osijek. Le opere, parte della collezione integrale, sono il risultato della collaborazione di oltre novanta artisti, delle quali all’MMSU sono esposte circa la metà. L’obiettivo centrale della mostra è dare visibilità alle artiste, rendendo giustizia a un lavoro trascurato, ma estremamente valido.

L’importanza dell’iniziativa
All’inaugurazione della mostra, la direttrice dell’MMSU Branka Benčić ha rimarcato l’importanza di quest’iniziativa e la rilevanza dell’evento poiché è la prima volta che così tante figure femminili appartenenti all’ambito artistico si presentano al Museo contemporaneamente. Ha spiegato inoltre che alla mostra centrale di Zagabria hanno preso parte più di cento artiste nell’ambito dell’esposizione e dei programmi collaterali, mentre la mostra itinerante, un po’ ridotta, la cui prima tappa è Fiume, presenta una cinquantina di lavori, il che è un evento unico e un’occasione speciale per presentare il lavoro delle artiste. Questo progetto colaborativo offre uno sguardo decentralizzato sulla produzione artistica, analizza la situazione nelle varie collezioni e apre uno spazio al di fuori delle collezioni mappando le scene artistiche di diverse città. Questo fatto – ha proseguito la direttrice – può essere utile come direzione per il lavoro futuro, nella pianificazione dei programmi e dell’acquisto di nuove opere. La mostra si presenta come una panoramica frammentaria, offrendo uno sguardo ampio sulla creatività artistica delle donne.

Sette unità espositive
La mostra è suddivisa in sette unità espositive: “Dal mito alla realtà”, “Abecedario intimo”, “Tracce della memoria”, “Dialogo mediatico”, “Poetica della (sola) rappresentazione”, “Esperienza dello spazio” e “Razionalizzazione dello sguardo” e comprende opere realizzate in diverse tecniche quali pittura, scultura, videoarte, fotografia e disegno.
Il progetto è gestito dal Museo d’Art contemporanea di Zagabria e realizzato in collaborazone con l’MMSU di Fiume, la Galleria d’arte di Spalato, la Galleria d’arte di Ragusa (Dubrovnik) e il Museo di Arti figurative di Osijek. Il progetto è stato realizzato con il sostegno della Città di Zagabria, del Ministero della Cultura e dei Media, della Città di Fiume e in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento europeo in Croazia.
Alla mostra nel Museo fiumano si presentano Lara Badurina, Breda Beban, Mara Bratoš, Sonja Briski Uzelac, Branka Cvjetičanin, Tanja Dabo, Vlasta Delimar, Tanja Deman, Jadranka Fatur, Vera Fischer, Maja S. Franković, Tina Gverović, Vlatka Horvat, Paulina Jazvić, Nives Kavurić-Kurtović, Božena Končić Badurina, Nina Kurtela, Mirna Kutleša, Kristina Leko, Margareta Lekić, Dubravka Lošić, Luiza Margan, Ines Matijević Cakić, Alieta Monas Plejić, Petra Mrša, Ana Opalić, Jelena Perić, Ana Petrović, Renata Poljak, Vesna Popržan, Ana Požar Piplica, Nika Radić, Lala Raščić, Kristina Restović, Nika Rukavina, Neli Ružić, Edita Schubert, SofijaSilvia, Lana Stojićević, Jasna Šikanja, Vlatka Škoro, Sandra Vitaljić, Ana Vivoda, Ivona Vlašić, Anabel Zanze, Vlasta Žanić e Darija Žmak Kunić. Nel programma cinematografico presentato all’Art cinema lo scorso weekend hanno partecipato Hrvoslava Brkušić, Tanja Deman, Katerina Duda, Tina Gverović, Jagoda Kaloper, Nina Kurtela, Martina Meštrović, Lynne Sachs, Renata Poljak e Tanja Vujasinović.
La mostra rimane in visione fino al 6 febbraio 2024.

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