Il nobile compito di insegnare la prevenzione ai giovani

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Il nobile compito di insegnare la prevenzione ai giovani
Un momento dello spettacolo «La storia di Lucia». Foto: RONI BRMALJ

Prevenire per non rimpiangere. Prevenire per evitare. Il segreto sta tutto nel conoscere i pericoli che ci circondano, sapersi gestire e ridurre al minimo i danni. Per creare una società responsabile dalla mentalità proattiva dal punto di vista della propria salute e sicurezza, è necessario educare.

Sono queste alcune delle linee guida poste dalla Croce rossa fiumana e a tal proposito, ieri mattina, presso la Casa croata di cultura a Sušak (HKD), è andato in scena lo spettacolo “La storia di Lucia”, un pezzo teatrale, dalla nota educativa, capace di presentare in modo coinvolgente, ma anche un po’ umoristico, la storia di una maturanda infetta dal virus dell’epatite C. La pièce, risalente al 2013 e realizzata dagli attori del teatro EDUKAZ, conta fino ad oggi più di 200 repliche.
“Tutto ha avuto inizio dopo un contatto con l’associazione Hepatos che ha già esperienza nel divulgare, tramite il teatro, il tema della prevenzione nelle scuole. Ci hanno fatto scegliere lo spettacolo che volevamo e noi ci siamo impegnati a riunire 400 alunni di 11 diverse scuole in un colpo solo”, ha spiegato Ana Delonga, capo del reparto attività sanitarie e coordinatrice delle attività dedicate ai giovani della Croce rossa.
Si tratta di alunni delle classi superiori delle elementari, ma anche di istituzioni medie e il progetto si collega perfettamente al programma delle Giornate della prevenzione in programma a maggio. Vi hanno aderito il ginnasio Andrija Mohorovičić, gli istituti Tecnico, dei Trasporti, di Arti applicate e le scuole elementari Zamet, Kozala, Fran Franković, Centar, Pećine, Milan Brozović e Dražice-Jelenje.
“La prevenzione va insegnata a partire dalla più tenera età, quindi già dal periodo della scuola materna. In Croazia la Croce rossa attua programmi di prevenzione disponendo anche di un manuale dedicato appositamente a questa fascia d’età. Vengono trattati vari temi come la salute, il traffico di persone, le misure di sicurezza nel caso di terremoti e altre eventuali catastrofi naturali. Oggi, considerando il flusso incessante di contenuti al quale sono sottoposti i giovani, la prevenzione assume un ruolo indispensabile per indirizzarli sulla giusta strada e insegnare loro quei valori umani che sono sempre più a rischio di estinzione”.
I temi trattati sono certamente numerosi ed è soltanto consapevolizzando i giovani riguardo ai rischi e alle insidie attorno a loro, come i problemi d’ansia, la depressione, l’influenza e la dipendenza dai social, la sperimentazione con alcol e sostanze stupefacenti, la violenza e le prime esperienze sessuali, che si può fare il primo passo nell’evitare l’insorgere di situazioni spiacevoli.
“Creare una società più umana, responsabile e attenta al prossimo è una delle prerogative della Croce rossa per poter vivere nell’ambiente che tutti desideriamo”, ha concluso Ana Delonga.

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