MIQ. Trionfa Joso Butorac

Ad Abbazia la serata finale del Festival delle Melodie dell'Istria e del Quarnero

0
MIQ. Trionfa Joso Butorac

È stata una festa della musica e della tradizione, in tutto e per tutto, questa 55.esima edizione del Festival delle melodie dell’Istria e del Quarnero. Una festa nella quale c’era spazio per tutti, per vecchie glorie e giovanissimi esordienti, tutti alla pari ai blocchi di partenza.
Ogni brano aveva qualcosa di diverso, qualcosa in più, ma il pubblico e la giuria hanno scelto i loro favoriti. Quattro Città e un Comune hanno ospitato il MIQ 2019: ogni serata con emozioni diverse, caratterizzate da buon umore, allegria e tanta, ma tanta energia positiva, sia tra il pubblico che tra i cantanti in gara.
È Joso Butorac, con la canzone Primorska arija e 136 punti complessivi, il vincitore di quest’edizione del Festival itinerante. Secondo classificato Erik Balija con il brano Mojoj istrijanki e 133 punti, terza in classifica generale, la Klapa Tić con la composizione Na parapetu (Grubišić – Marunić) e 96 punti in totale. Questo il verdetto dopo aver sommato i voti di Fiume, Pola, Castua, Ponte, Novi Vinodolski e Abbazia.
“Questa è la quinta vittoria per me. Credo che Toni Kljaković avesse vinto sette volte… quindi continuerò”, ha dichiarato scherzosamente Joso Butorac, mettendo in evidenza gli autori della musica, Andrina e Fran Frleta, figli di Ivica Frleta, che a suo tempo aveva scritto diverse canzoni per Joso Butorac.
Abbazia ha ospitato la serata finale del 55.esimo MIQ, durante la quale sono stati assegnati anche i premi della giuria degli esperti. Il Festival delle melodie dell’Istria e del Quarnero assegna ogni anno diversi tipi di premi e riconoscimenti alle canzoni e ai cantanti in gara. Lipča su njena oka dva (Krajcar – Načinović) è stato il brano più votato dalla giuria, interpretato da Gianluca Draguzet; al secondo posto Nina Kraljić con il brano Se do kad je sveta (Markovski – Alilović), mentre al terzo la canzone Neka mi tvoje telo reče (Štefanić – Laginja) interpretata da Suzana Štefanić.
Il premio per la migliore interpretazione Microfono d’oro, tradizionalmente assegnato da Radio Fiume, è andato a Nina Kraljić che ha cantato la canzone Se do kad je sveta.
Il premio per il miglior arrangiamento, sponsorizzato da Radio Istra, è stato assegnato a Saša Markovski per l’arrangiamento del brano Se dokad je sveta, interpretato da Nina Kraljić. Il Premio per il miglior testo del Festival MIQ 2019, votato dal Sabor ciacavo, è stato assegnato all’autore del brano Se dokad je sveta, Vjeko Alilović e presentato in gara da Nina Kraljić. Questa la motivazione: “Il brano Se do kad je sveta colpisce al primo ascolto e i valori che promuove sono ben lontani dai valori in voga oggi. La metrica, il ritmo, ma soprattutto il messaggio parlano chiaro – Vjeko Alilović, autore di tante canzoni come ad esempio Va dihe mora (interpretato da Radojka Šverko al MIQ 1995. nda), ha, senza ombra di dubbio, meritato il premio per il miglior testo”.
Il premio per il miglior debuttante è stato assegnato a Medea Market Sindik. Il premio Nello Milotti – Roženice, votato da Radio Pola per il miglior uso della scala istriana è stato consegnato all’autore e interprete del brano Mojoj istrijanki, Erik Balija. Il premio Beseda, assegnato dal quotidiano Novi List alla canzone che con il suo testo, la musica e l’interpretazione esprime e promuove al meglio queste terre e le loro tradizioni, è stato assegnato alla canzone Imala je, interpretata dal cantautore Lado Bartoniček. La giornalista Slavica Mrkić Modrić, durante la consegna del premio, ha letto la motivazione nella quale si rileva: “La canzone e lo stile musicale di Bartoniček hanno lasciato un segno che porta il Festival un passo avanti, sempre con un piede saldo nella tradizione.”

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display