L’ensemble dell’Opera del TNC “Ivan de Zajc” di Fiume sta riscuotendo un grande successo da parte del pubblico locale durante la sua trasferta in Finlandia. Come avevamo già annunciato nei giorni scorsi, l’Opera fiumana, accompagnata dal sovrintendente dello “Zajc”, Marin Blažević, partecipa al Savonlinna Opera Festival in Finlandia, una delle rassegne operistiche più antiche e celebri del mondo.

Gli spettatori sono rimasti a dir poco entusiasti dopo l’esecuzione dell’opera barocca “Giulio Cesare in Egitto” di G.F. Händel, diretta dal Maestro e clavicembalista, Benjamin Bayl, per la regia e drammaturgia di Marin Blažević. Presentata nel castello medievale Olavinlinna, sito su un’isola in mezzo a un lago, l’opera è stata adattata all’atmosfera degli spazi con un’illuminazione progettata in modo eccellente e l’utilizzo di tutti gli ingressi, le scalinate e le pareti in pietra che hanno fatto da scenografia.
“Giulio Cesare in Egitto” nella versione fiumana è una combinazione di scenette comiche e di atti che sconfinano nell’assurdo, i quali si alternano a scene di commovente tragicità. Dal punto di vista della regia lo spettacolo è caratterizzato dallo scorrere simultaneo di diverse azioni sul palcoscenico, il che costringe lo spettatore a non abbassare la guardia e a rivolgere l’attenzione a diversi segmenti dell’allestimento in un breve arco di tempo. I solisti sono stati all’altezza del loro compito e nell’insieme hanno offerto un’esecuzione ispirata e vivace della straordinaria musica di Händel. Va lodata l’esecuzione del mezzosoprano Rachel Kelly, subentrato a Michaela Selinger. Affidabile e sicura l’Orchestra diretta dal Maestro Benjamin Bayl.
Oltre a “Giulio Cesare in Egitto”, il cartellone del Festival prevede le opere “Arlecchino” di Ferruccio Busoni e “Gianni Schicchi” di Puccini, una co-produzione realizzata con il TNC di Osijek sotto la direzione del Maestro Valentin Egel, brani eseguiti in questi giorni con estrema maestria e precisione. L’allestimento di “Arlecchino” è un progetto pilota del consorzio dei Teatri Nazionali Croati, istituito per promuovere nuove collaborazioni e progetti tra gli enti teatrali. La regia della prima opera è firmata da Marin Blažević, mentre la seconda è stata realizzata da Fabrizio Melano. I due brani nati nell’arco di pochi anni nel secondo decennio del XX secolo si differenziano notevolmente dal punto di vista musicale. L’Opera fiumana, come pure quella di Osijek, si è presentata a Savonlinna con i migliori solisti croati, tra cui Giorgio Surian, Dubravka Šeparović Mušović, Diana Haller, Leon Košavić, Sonja Runje, Marko Špehar, Anamarija Knego, Darija Auguštan, Luka Ortar, Slavko Sekulić, Franko Klisović, Emilia Rukavina, Bože Jurić Pešić e tanti altri, assieme all’ospite Bryan Gonzales Lopez.
Al ricevimento tenutosi alla conclusione degli spettacoli, il direttore generale del Festival, Jan Strandhol, ha lodato l’ensemble fiumano sottolineando che Teatri del genere meritano una partecipazione a uno dei tre Festival mondiali più prestigiosi.
“Arlecchino” e “Gianni Schicchi” vanno in scena ancora oggi mentre l’opera “Giulio Cesare in Egitto” concluderà domani la tournèe finlandese. La tournèe a Savonlinna è il progetto più impegnativo negli ultimi vent’anni del Teatro fiumano anche dal punto di vista tecnico e logistico. Il Festival lirico di Savonlinna è uno degli eventi più importanti di stampo internazionale in Finlandia. È rinomato a livello mondiale per gli eccellenti spettacoli lirici e i concerti, che attirano ogni anno a Savonlinna gli appassionati di musica provenienti da tutto il mondo. La kermesse, che dura un mese, viene allestita nel castello medievale di Olavinlinna. Il Festival è stato avviato nel 1912 su iniziativa del soprano finlandese Aino Ackté.
L’esibizione al Festival Savonlinna è uno dei più grandi successi internazionali dei teatri lirici croati e senza dubbio uno dei più grandi successi del Teatro fiumano.