L’acqua come ispirazione e soggetto artistico

Lo scatto vincente tra i lavori selezionati è quello di Anna Gaspotić di Pola, mentre tra le fotografie esposte si può ammirare anche il lavoro «Cateratta marina» di Bruno Bontempo

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L’acqua come ispirazione e soggetto artistico
Foto: ORETTA BRESSAN

In tempi come questi, segnati da mutamenti climatici che mettono a rischio la vita di milioni di persone in tutto il mondo, l’arte non può e non deve tirarsi indietro da dibattiti che cercano di sensibilizzare la popolazione circa l’urgenza di cambiamenti concreti nell’approccio alle risorse naturali. Certe volte, un tale contributo viene dato dalla letteratura, grazie alla formulazione di pensieri che colpiscono nell’animo i lettori, oppure per mezzo delle arti performative, con spettacoli pregni di attivismo politico. Altre volte, invece, può trattarsi di un progetto espositivo che punta a una forte reazione emotiva da parte dell’osservatore. È proprio quest’ultima alternativa alla base della mostra allestita nei giorni scorsi alla Galleria Principij, gestita dal Fotoklub Rijeka. Intitolato “Terzo elemento” (Treći element), l’allestimento comprende 43 fotografie di 42 autori provenienti dalla Croazia e da altri Paesi europei che tematizzano il concetto di acqua.

Una nuova vitalità
L’esposizione è il risultato del concorso, che viene promosso da più di dieci anni dal Fotoklub Rijeka, che ha come argomento centrale la più elementare tra le risorse naturali. Come spiegato dal presidente dell’associazione, Borislav Božić, il progetto nasce per stimolare gli autori a “interpretare l’acqua quale sostanza fondamentale per la vita, questione esistenziale, problema ecologico, spazio sportivo e di ricreazione”. La selezione dei migliori lavori tra quelli pervenuti al concorso – ben 96 iscritti con 498 fotografie, provenienti da Croazia, Serbia, Macedonia del Nord, Slovenia e Regno Unito – è stata svolta da Ervin Dubrović, direttore del Museo civico di Fiume. “Nella scelta delle opere – spiega Dubrović – ho cercato di individuare quelle che, per mezzo di una profonda conoscenza del mestiere della fotografia, offrono una certa freschezza mirando a una creazione artistica, riflettendo sulla propria attività, distanziandosi dalle norme consuete e inserendo nella fotografia una nuova luce e una nuova vitalità”.

Interpretazioni originali
Infatti, la mostra presenta una serie di lavori che riflettono un approccio originale all’idea dell’acqua. Da fotografie di magnifiche vedute che mettono in luce la minutezza dell’uomo rispetto alla natura, a immagini che offrono un’interpretazione nuova del problema dell’acqua potabile, i lavori compresi in “Terzo elemento” non lasciano indifferente l’osservatore. Particolarmente interessante, in questo senso, è la fotografia vincitrice del concorso. “L’acqua è vita” di Anna Gaspotić di Pola – che figura sulla locandina della mostra – mostra il nudo di una donna incinta immersa per metà nell’acqua, un’immagine che stupisce grazie alla semplicità con cui interpreta e simboleggia l’origine della vita ricollegandosi al “terzo elemento”, quello più reale e autentico. Oltre alla fotografia di Gaspotić, hanno ottenuto una menzione speciale gli scatti “Arenato” (Nasukan) di Gordana Nejgebauer, “Fino al midollo” (Do kosti) di Staša Sobolevski, “Gioco azzurro” (Plava igra) di Tanja Frančišković, “Acqua terapeutica” (Ljekovita voda) di Maja Verdonik e “Drina” di Andreja Ravnak. Inoltre, tra quelle comprese nell’allestimento, figura anche una fotografia del connazionale Bruno Bontempo, redattore e giornalista della Voce del popolo e di Panorama, ora in pensione, intitolata “Cateratta marina” (Morski brzac). La mostra “Terzo elemento” è visitabile presso la Galleria Principij fino a martedì 20 settembre, a ingresso gratuito.

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