Il pop e il rock’n’roll mondiale fonte d’energia e ispirazione

Il coro The Zbor e Mauro Staraj hanno presentato alla CI di Fiume alcuni dei maggiori successi intramontabili

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Il pop e il rock’n’roll mondiale fonte d’energia e ispirazione
Le bravi cantanti del coro the Zbor accompagnate da Mauro Staraj. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

È stato un susseguirsi dei maggiori successi del pop e rock’n’roll mondiale il concerto del coro The Zbor e di Mauro Staraj tenutosi nel Salone delle Feste della Comunità degli Italiani di Fiume. Come spiegato all’inizio della serata, al pubblico è stato presentato il progetto “Rock’n’roll z brega va dol” con il quale il coro si era già esibito con successo in diverse città. Con l’accompagnamento al pianoforte di Mauro Staraj, The Zbor ha proposto una carrellata di brani celeberrimi, eseguiti con energia e grinta. In ciascun brano si sono presentati i bravissimi solisti che formano il coro e che hanno interpretato con scioltezza e coinvolgimento ciascuno dei classici proposti. Il concerto è stato inaugurato da “Help” dei Beatles, al quale hanno fatto seguito i brani “Respect” di Aretha Franklin, “Hound dog” e “Jailhouse rock” di Elvis Presley. La serata è proseguita in allegria con “Sisters are doin’ it for themselves” degli Eurythmics, “With a little help from my friends” di Joe Cocker e “Piece of my heart” di Janis Joplin. Ha fatto seguito “One/I still haven’t found what I’m looking for” degli U2, dopodiché The Zbor si è cimentato con la stupenda “Who wants to live forever” dei Queen.
La parte ufficiale del concerto si è conclusa con “Another brick in the wall” dei Pink Floyd, brano proposto come bis. Il pubblico ha premiato con copiosi applausi i bravi musicisti, i quali hanno ringraziato la presidente della CI, Melita Sciucca per la possibilità data loro di fare le prove ed esibirsi a Palazzo Modello.

Il pubblico presente al concerto.
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

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