POLA | Il conto alla rovescia è finito: sabato sera il sottosegretario alla Cultura, Krešimir Partl, ha sontuosamente alzato il sipario sulla 65ª edizione del Pola Film Festival, una delle più longeve rassegne cinematografiche della Croazia. Naturalmente, nell’occasione non è mancato l’ormai tradizionale spettacolo pirotecnico, che accompagna e caratterizzata da ormai tanti anni l’apertura del Festival. A precederlo, però, sono stati gli interventi del rappresentante del governo e degli organizzatori. Partl ha sottolineato pertanto che quello di Pola non è un semplice Festival dedicato al cinema, ma anche un’occasione per celebrare la lunga e ricca tradizione cinematografica croata. Un’occasione per rendere omaggio ai tanti autori, registi e attori il cui lavoro ha assicurato lunga vita al Pola Film Festival. “Il cinema e i film sono parte integrante del nostro patrimonio culturale e della nostra identità”, ha detto ancora Partl, aggiungendo che i tanti premi e riconoscimenti, anche internazionali, conquistati dai nostri autori hanno contribuito a promuovere nel mondo la Croazia, che anche in questo settore ha dimostrato tutto il suo valore.
Gordana Restović, direttrice del Pola Film Festival, ha colto invece l’occasione per ringraziare gli operatori del settore, che nel corso di quest’ultimo anno hanno creato e lavorato con l’unico obiettivo di portare le loro pellicole a Pola, nell’Arena, il più bel palcoscenico del mondo. Gordana Restović ha voluto rendere omaggio anche e soprattutto al caloroso pubblico di Pola, che in questi 65 anni ha sempre seguito con passione il Festival, rendendo onore alla cinematografia croata, e non solo.
Nel corso della cerimonia d’inaugurazione non è mancato l’intervento del direttore artistico del PPF, Zlatko Vidaković, il quale ha ricordato che l’edizione numero 65 della rassegna porta a Pola ben nove film nazionali, sette dei quali inediti. Ha sottolineato inoltre che il pubblico avrà l’opportunità di assistere alla presentazione della seconda stagione di due serie drammatiche di produzione croata. Nel corso della serata di apertura del Festival – condotta da Daniela Trbović e Duško Čurlić – gli organizzatori hanno consegnato al compositore Alfi Kabiljo il premio “Marijan Rotar” per l’impegno profuso nella promozione e per il sostegno dato alla Rassegna cinematografica polese. Premio alla carriera anche all’attore Igor Galo. Oltre a Kabiljo e Galo, sabato sera nell’Arena era presente anche l’attrice serba Milena Dravić, salutata dal pubblico di Pola con un lungo e caloroso applauso.
Chiusa la cerimonia d’inaugurazione e ammirati i fuochi d’artificio, la prima giornata del Pola Film Festival è iniziata con la proiezione dei film “U ime jagode, čokolade i Duha svetoga” (Nel nome della fragola, del cioccolato e dello Spirito santo), di Karla Lulić, e “Aleksi”, della regista Barbara Vekarić.