Fiume nel mirino della magia letteraria

All'American corner di Tersatto è stato presentato il libro di fantasy urbano «A town called River» dello scrittore fiumano Igor Rendić

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Fiume nel mirino della magia letteraria

Nel panorama letterario fiumano ci sono numerosi autori già affermati, che propongono le proprie opere sia ai concorsi, che ai Festival letterari. I romanzi possono essere di svariati generi letterari, più o meno autobiografici, ma non si incontra spesso uno scrittore appassionato del genere fantasy, che decide di collocare l’azione del suo primo libro proprio a Fiume.

 

Alla sezione di Tersatto, della Biblioteca civica di Fiume, è stato presentato il volume “A town called River” (Una Città chiamata Fiume) dello scrittore fiumano Igor Rendić. Accanto all’autore erano presenti pure l’editrice nonché curatrice Antonija Mežnarić e la curatrice della parte grafica, Korina Hunjak.

Dalla lettura alla traduzione

La serata letteraria si è tenuta volutamente nell’American corner di Tersatto, in quanto il volume è stato scritto in inglese ed è rivolto non soltanto ai cittadini di Fiume, ma anche ai lettori all’estero, che forse avranno voglia di visitare la città, una volta letto il libro.

”La mia passione per la letteratura è iniziata leggendo e successivamente traducendo dall’inglese libri gialli – ha illustrato Rendić -. Mi è sempre piaciuto il genere del fantasy urbano perché mi affascina l’idea che nella nostra città possano esistere degli aspetti magici nascosti alla maggior parte delle persone, motivo per cui ho deciso di dare anche a Fiume questa patina di mistero. Sono rimasto molto fedele alla configurazione del terreno, descrivendo nei dettagli alcuni elementi della città, in modo da renderla riconoscibile al lettore, ma senza cadere nella trappola della guida turistica che vuole illustrare solo i luoghi significativi dal punto di vista storico. L’idea di intitolare questo romanzo ‘Una Città chiamata Fiume’ mi è venuta dai tempi quando organizzavamo il Festival Rikon al Campus universitario di Tersatto e io dovevo mostrare la città agli ospiti dall’estero e spiegavo loro che la traduzione letteraria del nome è, appunto, fiume. Illustrando questo fatto agli altri mi sono reso conto di quanto sia bizzarro che un centro abitato si chiami ‘corso d’acqua’ e visto che l’azione si svolge a Fiume, ne è derivato il titolo del libro”.

La copertina del libro scritto da Igor Rendić

Un’eredità particolare

La storia racconta il ritorno nella città natale di Paul, un uomo che era migrato all’estero con la madre, ma che ora deve fare ritorno per leggere il testamento della nonna deceduta. Nel corso del suo soggiorno fiumano fa ben due scoperte. La prima è che la nonna gli ha lasciato un appartamento in Cittavecchia, mentre la seconda è che gli ha lasciato dei superpoteri, ovvero la magia del “krsnik”. Il “krsnik” è un protettore magico della gente del quale parlano alcuni miti del Quarnero e dell’Istria. Rendić spiega di non aver voluto scrivere un romanzo che parlasse di una lotta titanica tra il bene e il male. L’autore ha voluto lasciare al protagonista la facoltà di scegliere se accettare o meno questo dono della magia.
“Penso che la nostra società sia satura di storie di supereroi che salvano il mondo, ma non hanno una profondità – ha puntualizzato – e personalmente non ho voluto sacrificare il carattere e l’aspetto introspettivo a favore dell’azione. Penso di aver creato un personaggio sfaccettato con i suoi dubbi, le sue insicurezze e una complessità che va al di là del binomio bene-male. Il fatto che lui abbia ereditato la magia dalla nonna, ad esempio, non gli risparmia il dolore per la sua morte. Anche i personaggi secondari sono persone complete e non soltanto accessori necessari all’azione”.

Interessante soluzione grafica

A parlare della copertina è stata Korina Hunjak, assistente all’Accademia di Arti Applicate di Fiume, la quale ha spiegato che ha usato una pianta della città per fare lo sfondo, mentre il Delta, ovvero il punto in cui il fiume Eneo è stato deviato dal suo vecchio letto, che ora è il Canal morto, è stato usato per fare la lettera “V” di “River”. In conclusione della serata Rendić ha rivelato che questo è solo il primo volume di una trilogia e che sta già pensando a come sviluppare la vicenda, ma ha assicurato che ogni singolo romanzo si potrà leggere come un’unità a sé stante. La stampa del libro è stata finanziata dalla Città di Fiume, ovvero dal programma per l’Incentivo alla produzione letteraria. Il libro si può acquistare online sia in formato digitale, che cartaceo, mediante una semplice ricerca in Rete.

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