Elementary crime. Grande successo per la Galileo Galilei

Dietro alla cinepresa i «Piccoli registi» della Scuola elementare italiana

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Elementary crime. Grande successo per la Galileo Galilei

Il “Ciak, si gira” della SEI di Umago si è aggiudicato il terzo posto alla 58.esima edizione della Rassegna nazionale della creatività cinematografica dei bambini (Revija hrvatskog filmskog stvaralaštva djece), nata nel 1962 e l’unica in Croazia riservata agli alunni delle scuole elementari. Quest’anno alla Rassegna sono pervenuti 245 lavori, di cui 86 hanno superato una prima selezione.
Ogni anno i migliori giovani cineasti e i loro mentori si riuniscono in una città diversa. Quest’anno è stata la volta di Lussinpiccolo dove, dopo una proiezione streaming dei video in gara, durata diversi giorni, ha avuto luogo la cerimonia di premiazione da parte di una giuria d’esperti formata dalla regista Čejen Černić Čanak, dall’animatrice Petra Zlonga e dalla giornalista e consulente presso l’Ufficio per la tutela dei bambini Maja Flego. Ad affiancarli è stata una giuria di bambini della città ospitante, introdotta qualche anno fa come novità nella valutazione delle opere, con criteri giustamente diversi da quelli della giuria degli adulti, che tuttavia non si basano esclusivamente sulla simpatia (o meno) per i lavori dei loro coetanei, come lo dimostra pure l’elenco dei premiati, che spesso coincide con quello della giuria d’esperti, a prova del grado della cultura mediatica dei giovani.

Trucco prima delle riprese: Luna Krpan e Alexandra Buić

Il gruppo extracurricolare «Piccoli registi»
Sono sei le categorie alle quali ogni gruppo può aderire per partecipare alla Rassegna: film d’animazione, documentario, lungometraggio, stile libero, reportage tv e laboratorio. È nella categoria del lungometraggio che il gruppo “Piccoli registi” della SEI “Galileo Galilei” di Umago, guidato dal prof. Steven Rota, si è aggiudicato il terzo posto della giuria dei bambini per il trailer di “Elementary Crime”, con la motivazione: “Un film perfettamente girato e montato che ci ha lasciati con il fiato sospeso. Speriamo arrivi il film intero”. Ad affiancare il prof. Rota nella creazione del trailer sono stati Alexandra Buić, Stella Jugovac, Luna Krpan, Oscar Fattor Hlaj ed Elian Conti, alunni dotati di una grande fantasia e creatività.

“Sono sempre stato un appassionato di cinema ed è una passione che ho voluto trasmettere ai miei alunni. Da questo desiderio è nata l’idea di creare un gruppo che analizzi le tecniche usate per creare i film, i messaggi che lo sceneggiatore e il regista vogliono farci pervenire attraverso la visione della pellicola, l’uso dei colori e delle musiche, ecc. A un paio d’anni dalla nascita di questo gruppo, una mia collega mi propose l’idea di creare, assieme agli alunni, dei cortometraggi da inviare ai vari concorsi cinematografici per ragazzi. L’idea ci piacque molto e dopo qualche ora di teoria del cinema, abbiamo iniziato a girare”, spiega Steven Rota.

Il ciak si gira con la detectiv Alexandra Buić

Un terzo posto inatteso
Quindi, dopo diversi incontri per mettere a confronto idee e proposte, il gruppo aveva deciso di raccontare la storia di una detective alle prese con dei crimini avvenuti nella SEI umaghese. A causa dello sciopero degli insegnanti prima e della pandemia poi, il gruppo non è mai riuscito a finire le riprese previste, per cui con il materiale a disposizione ha creato un trailer che, con grande sorpresa e gioia degli alunni e del mentore, è riuscito a conquistare il terzo posto.

“La cosa buffa è che non speravamo nemmeno di superare la prima selezione, tra i tanti gruppi cinematografici provenienti da tutta la Croazia, attrezzati e preparati molto meglio di noi. Lavorare a questo progetto è stata un’esperienza indimenticabile: ci siamo divertiti un mondo a creare questo cortometraggio e spero di ripetere simili esperienze anche in futuro”, ha concluso Rota.
Quindi, negli ultimi anni si sono verificati cambiamenti significativi nel cinema per bambini, grazie anche alla tecnologia informatica, ma, come hanno dimostrato i “Piccoli registi”, se le abilità e le conoscenze si possono acquisire, sono l’originalità e l’immaginazione a fare la differenza.

Il mentore Steven Rota (in piede sul carrello) con Stella Jugovac ed Elian Conti

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