Diari sulla Grande Guerra in omaggio al Comune

Trieste. Il progetto ha coinvolto ragazzi di diverse nazionalità che si sono ritrovati a lavorare insieme su episodi di storia comune. I due libri appena pubblicati saranno presenti al Salone del libro di Torino (19-23 maggio)

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Diari sulla Grande Guerra in omaggio al Comune

Due libri in cui sono stati raccolti i migliori lavori realizzati dai giovani partecipanti ai progetti didattici sulla Grande Guerra, promossi dall’organizzazione di volontariato culturale “Radici&futuro” di Trieste dal 2013 in poi e i diari di tre soldati che un secolo fa hanno combattuto sul fronte italo-austriaco, sono stati consegnati in omaggio ai vertici dell’Amministrazione comunale nel corso di una breve cerimonia svoltasi a Trieste, nel Salotto Azzurro del Municipio.

“Questi libri – ha spiegato il segretario generale di ‘Radici&futuro’, Laura Capuzzo – costituiscono un segno tangibile del contributo che giovani del nostro territorio e di Paesi vicini hanno dato al Centenario della Grande Guerra. Ragazzi di diverse nazionalità si sono infatti ritrovati a lavorare insieme su episodi di storia comune, dimostrando in questo modo che è possibile superare vecchi confini e vecchie contrapposizioni e alimentando in tutti noi la speranza che si cessi di erigere nuovi muri, che abbiano poi bisogno di un secolo e di più generazioni prima di essere abbattuti”.

La storia – maestra di vita
Plauso al progetto e al prezioso lavoro svolto dall’organizzazione di volontariato culturale “Radici&futuro” è stato espresso dagli amministratori comunali presenti all’incontro, che hanno evidenziato il valore e il ruolo della storia, maestra di vita anche per le nuove generazioni, in particolare per la città di Trieste e il suo territorio, con l’impegno comune a continuare a operare e a lavorare insieme per favorire la cultura della pace.
Il primo libro “Suggestioni triestine. I giovani raccontano la Grande Guerra” è collegato all’omonima mostra itinerante di fumetti in versione italiana e tedesca, che è attualmente aperta fino all’8 maggio nel Civico Museo di guerra per la pace “Diego de Henriquez”. Oltre ai fumetti, nel libro si trovano anche brevi racconti, video, fotografie e riflessioni, che consentono di rivivere momenti cruciali di quel conflitto e di ricordare importanti personalità dell’epoca, tra cui il barone Goffredo de Banfield e le Medaglie d’oro Guido Brunner e Nazario Sauro. Gli autori dei vari lavori sono giovani appartenenti a diverse fasce d’età, comprese tra i 12-13 anni dei più piccoli e i 25-30 dei più grandi. Per la maggior parte si tratta di studenti di scuole secondarie di primo e secondo grado del Friuli Venezia Giulia e di alcuni Paesi europei, ma non mancano anche gli universitari e i neolaureati. Ogni sezione del libro è introdotta da autorevoli interventi degli storici Fulvio Salimbeni e Stefano Pilotto, dello scrittore Corrado Premuda e dell’insegnante Evelina Batagelj.

Tre punti di vista sulla guerra
L’altro libro, intitolato “Tre diari della Grande Guerra. Ademollo, Nicolich, Vesnaver”, comprende invece i diari di tre soldati, che sono espressione di tre differenti punti di vista sulla guerra. Umberto Ademollo è un giovane ufficiale piemontese rimasto ferito in Friuli nei giorni successivi alla sconfitta di Caporetto. Giorgio Nicolich è uno studente triestino irredentista che rischia la vita per diserzione, in quanto suddito austriaco, andando a combattere per l’Italia. Andrea Vesnaver è un operaio istriano che sta dall’altra parte, arruolato nel 97° reggimento austro-ungarico e cade prigioniero dei russi. Anche in questo caso c’è stato un intervento di studenti liceali e universitari per la trascrizione digitale dei manoscritti e la loro contestualizzazione storica e geografica.

I due libri, che sono stati anche messi a disposizione delle Biblioteche civiche “Attilio Hortis”, “Stelio Mattioni” e “Quarantotti Gambini”, saranno esposti dal 19 al 23 maggio, insieme ad altri materiali realizzati nel corso dei vari progetti, al Salone del Libro di Torino, nello stand della Regione Friuli Venezia Giulia.

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