Ci di Umago: «…che tutte le feste porta via!»

Per la Befana, festa grande nella Comunità degli Italiani di Umago: un’occasione per ballare sulle note dell’Orchestra Istriana di Sergio Pavat

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Ci di Umago: «…che tutte le feste porta via!»
Una serata in allegria. Foto: NICOLE MISON

La Comunità degli Italiani “Fulvio Tomizza” di Umago ha trovato uno dei modi più belli ed efficaci per rafforzare i legami tra i membri che la costituiscono: fare ogni anno una bella festa di famiglia.

Ovviamente non è l’unica cosa che si fa nella sede di Via Brolo 1, dove non c’è che l’imbarazzo della scelta su quale attività intraprendere. Senza dimenticare le interessanti conferenze, spettacoli culturali e cicli di lezioni di storia che vengono proposti ogni anno.
Ma una festa è qualcosa di diverso. Innanzitutto vi si partecipa con un diverso spirito, più rilassato e aperto, perché si sa che ci si divertirà e si starà bene in compagnia. D’altronde questa è la funzione principale di tutte le celebrazioni di famiglia, quella di ripetere tradizioni piacevoli, in cui tutti si riconoscono. Tradizioni semplici che si incentrano sul cibo condiviso, sulle canzoni che tutti sanno e sui volti che si conoscono da sempre (ti ho vista nascere!) e che il tempo non riesce a cambiare. Tutto questo ha il potere di creare rapporti forti e duraturi tra persone che hanno tanti ricordi in comune. È un’esperienza che conferma chi siamo, richiama le belle esperienze che abbiamo condiviso ed è sotto tutti gli aspetti sempre un evento rassicurante.

Numerose adesioni
In Comunità ad Umago l’hanno sempre chiamata proprio così. “La festa in famiglia”, che si celebra da tantissimi anni, di solito nel periodo tra Natale e Capodanno e ha sempre accolto numerosissime adesioni.
Quest’anno, a causa di sovrapposizioni con altre manifestazioni cittadine, la data è slittata alla Befana quando tradizionalmente si fa la tombola, per cui ci si è chiesti “perché non unire le due cose e fare una serata spettacolare?” Detto, fatto.
Già venerdì mattina le attiviste Antonella, Roberta, Lorena e Caterina si sono industriate a lungo per addobbare la stanza nei minimi dettagli: le tovaglie belle, le tavolate imbandite a puntino e soprattutto controllare tutte le modalità della tombola – stampare le cartelle e controllare che non mancasse nessuna pedina di legno con i numeri. Il giorno dopo, già di prima mattina, nella cucina del bar al piano terra della sede, il cuoco Željko si è cimentato con arrosto, crauti, luganighe e affettati, che hanno saturato gli ambienti con le loro aromatiche fragranze.

Un caloroso applauso per i musicisti
Dunque, mangiare, bere e attività ricreativa erano ampiamente sotto controllo. Però mancava qualcosa, la scintilla che avrebbe scaldato l’atmosfera, incendiato gli animi e messo in corpo la voglia di ballare. A chi sarebbe toccato questo compito? Ma a Sergio Pavat, naturalmente! Ovvero l’asso nella manica della serata a cui la presidente Floriana Bassanese Radin, dopo il saluti e ringraziamenti a tutti i partecipanti ha dedicato un caloroso applauso.
Sempre molto professionale, Sergio si è presentato con la sua Orchestra Istriana – otto musicisti e due tecnici – parecchie ore prima dell’inizio della serata. In palcoscenico, la voce di Sergio era accompagnata da due organi, due chitarre, un basso, la batteria, una tromba e una fisarmonica. E si sa che quando a una festa istriana arriva la fisarmonica, non c’è dio che tenga e ci si scatena a ballare, cosa che i partecipanti hanno fatto con grande entusiasmo, sia sulle canzoni di Sergio che tutti sanno, che sugli evergreen che li conoscono anche le pietre.

La tombola per gli amici
La tombola presentata da Antonella con l’assistenza di Lorena al tabellone ed Erika all’estrazione dei numeri, è andata benissimo e a farla da regina è stata la matriarca della famiglia Degrassi, la signora Alida che ha vinto tre premi su cinque. A lei sono andati la quaderna, la tombola e il tombolon (premio extra della serata, abilmente procacciato dal segugio Pino Degrassi), mentre Bruno Bose e Alice Maurel hanno portato a casa rispettivamente la cinquina e il tombolino. Inutile dire che tutti gli altri si sono divertiti un mondo a partecipare. Veramente non c’è spettacolo più bello che vedere tanti amici contenti e pieni di spensierato buonumore.
La serata è stata un grande successo e gli umaghesi si sono goduti proprio una bella Befana. L’Unione Italiana, conscia dell’importanza di certe manifestazioni, ha sostenuto e aiutato la sua realizzazione, ma il merito di tutto va alla Comunità che anno dopo anno programma, organizza e porta avanti quella che è ormai una tradizione a cui non si può rinunciare. I partecipanti hanno versato un piccolo contributo di presenza, ma per tutta quell’allegria, tutti quegli occhi che brillavano e quei grandi sorrisi luminosi, non c’è prezzo.

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