«Baciami, Cate»: brillano i protagonisti

Al Teatro Nazionale Croato «Ivan de Zajc» è stata inaugurata con la première della versione italiana del celebre musical di Cole Porter la nuova stagione teatrale

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«Baciami, Cate»: brillano i protagonisti

Ha debuttato lunedì scorso, presso il Teatro Nazionale Croato di Fiume, la versione italiana del musical “Kiss me, Kate”, già messo in scena al termine della scorsa stagione teatrale, in lingua croata. Anche questa volta, l’allestimento ha coinvolto gli ensemble del Dramma Italiano, del Dramma Croato, dell’Opera e del Balletto dello “Zajc”.

 

Un ensemble lievemente modificato

Oltre al cast di attori e performer rimasto pressocché inalterato – seppur con alcune significative modifiche – rispetto alla messinscena precedente della commedia musicale di Cole Porter, lo spettacolo, diretto pure stavolta da Tihana Strmečki – che firma anche le coreografie –, riprende la scenografia di Liberta Mišan, i costumi di Sandra Dekanić, il disegno delle luci di Dalibor Fugošić e il design del suono di Saša Predovan. Mentre in entrambi i casi la direzione delle parti corali è stata affidata a Nicoletta Olivieri e quella musicale a Filip Gjud, alla realizzazione della versione italiana del musical hanno collaborato anche Noemi Dessardo (produttrice esecutiva del DI), che firma l’adattamento delle canzoni, e Giulio Settimo (direttore del DI), responsabile del raccordo della traduzione di Corrado Abbati e dell’adattamento. Pertanto, “Baciami, Cate” si presenta a prima vista come la copia speculare della versione croata del musical. Tuttavia, come accennato, la distinzione tra le due produzioni riguarda – oltre a una differente impostazione linguistica – l’ensemble e, in particolare, l’interpretazione di alcuni attori.

Il cast al termine dello spettacolo

La coppia “Gangster 1/Gangster 2”

A entrar a far parte del nuovo cast è stato, fra gli altri, Lino Brozić, il quale ha sostituito Nikola Nedić nel ruolo di “Gangster 1”. Ricordiamo che quest’ultimo, insieme a Mario Jovev, che interpretato il ruolo di “Gangster 2”, ha vinto il Premio del pubblico “Galiano Pahor” per la miglior interpretazione maschile del Dramma Croato della stagione 2020/2021. Brozić, che si è quindi trovato a dover recitare in un ruolo con grandi aspettative del pubblico, ha dimostrato ciononostante di possedere un grande carisma e delle buone doti recitative. Malgrado non avesse interpretato la parte al livello di Nedić – la preferenza degli spettatori per quanto riguarda il Premio “Galiano Pahor” in questo caso è, se non altro, piuttosto comprensibile – il giovane attore, laureato all’Accademia d’arte di Osijek, è riuscito a conquistare il pubblico della prima insieme al collega Mario Jovev che, anche questa volta, ha offerto un’ottima performance.

Una sorpresa positiva

Nel ruolo di Bepo Morozin/Baptista, a Denis Brižić è subentrato Aleksandar Cvjetković, primattore del Dramma Croato e del DI. Pur non interpretando un ruolo particolarmente impegnativo, Cvjetković è riuscito a sfruttare le potenzialità comiche del personaggio, senza però riprodurre la recitazione del collega Brižić. In entrambi i casi, la parte di Bepo Morozin/Baptista ha fatto scaturire forti risate del pubblico della prima. Una sorpresa piacevole è stata quella legata al personaggio di Gordan Horvatin. A recitare nel ruolo del deputato parlamentare – che racchiude in sé tutta una serie di stereotipi e scandali legati alla politica croata – questa volta è stato Bruno Nacinovich, primattore del DI, che, a differenza di Dražen Mikulić (Gordan Horvatin nella versione croata), ha dato vita al personaggio in maniera ragionata ed equilibrata. Oltre a quelli sopra elencati, tra gli attori che sono stati inseriti nel “nuovo” cast di “Baciami, Cate” figurano anche l’italiano Brian Boccuni nella parte di Hortensio/Tassista, al posto di Marko Fortunato, e Anton Plešić nel ruolo di Paolo, invece di Jasmin Mekić.

In primo piano Stefano Surian ed Elena Brumini

Ottima performance di Mirko Soldano

Al di là delle modifiche all’ensemble, un altro aspetto che distingue “Baciami, Cate” dalla versione croata del musical e che concerne le performance attoriali, è quello legato all’esibizione dei protagonisti e, nello specifico, dell’interpretazione di Mirko Soldano del ruolo di Bruno Cambieri/Petruccio. Trovandosi a portare avanti una delle parti principali in un musical per la prima volta, la scorsa stagione l’attore italiano ha dato prova di grande maturità professionale, avendo recitato quasi interamente in lingua croata e avendo dimostrato di possedere anche delle discrete doti vocali. Nel caso di “Baciami, Cate”, però, Soldano ha regalato al pubblico una performance decisamente migliore, sia dal punto di vista dell’interpretazione del personaggio, sia per quanto riguarda, in particolare, l’esecuzione vocale. Dall’altro lato, anche Leonora Surian Popov a momenti sembrava superare l’ottima interpretazione della protagonista Lilli Vanessi/Katarina della messinscena in lingua croata.

Leonora Surian Popov come Lilli Vanessi

Uno spettacolo riuscito

Una differenza imprescindibile della versione italiana della commedia musicale di Cole Porter rispetto a quella croata è legata, come è evidente, all’aspetto linguistico. Se i dialoghi tra i personaggi creano, in entrambi gli allestimenti, un’atmosfera piuttosto simile e coerente, è diverso il caso delle parti cantate. A differenza della messinscena in lingua croata, fatta di canzoni orecchiabili e accattivanti, nella versione italiana i pezzi cantati, seppur tradotti in maniera stilisticamente corretta e piacevole, a momenti sembrano stentare a produrre lo stesso effetto. Ciononostante, la produzione del DI in collaborazione con gli altri ensemble dello “Zajc” ha ottenuto diverse reazioni positive dal pubblico della première. Tra risate e applausi spontanei, gli spettatori hanno apprezzato l’allestimento in lingua italiana del musical di Cole Porter, composto su libretto di Bella e Samuel Spewack, che, oltre a portare in scena un veloce susseguirsi di emozioni e gag comiche, si presenta come un vivace omaggio a “La bisbetica domata” di Shakespeare. Quanto al divertimento del pubblico, lo spettacolo può, dunque, considerarsi riuscito.

In primo piano Mirko Soldano e Leonora Surian Popov

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