Arena International: la musica che unisce

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Arena International: la musica che unisce

POLA | Presentata ieri a Pola la 17.esima edizione dei laboratori musicali di Arena International, manifestazione dedicata al ricco patrimonio musicale istriano, che quest’anno si svolgerà dal 1.mo al 7 agosto (le iscrizioni sono aperte fino al 20 luglio), per l’organizzazione dell’Unione Italiana e dell’Università Popolare di Trieste, con il contributo del ministero degli Affari esteri dell’Italia, del Consiglio delle minoranze della Croazia, nonché della Città e dell’Ente turistico di Pola. La presentazione si è svolta nella Sala museale “Antonio Smareglia”, della Biblioteca scientifica dell’Università “Juraj Dobrila” di Pola, a nome della quale il direttore Bruno Dobrić ha rivolto parole di benvenuto ai presenti, tra cui il presidente della Giunta esecutiva dell’UI, Maurizio Tremul, la direttrice artistica del progetto, Tatiana Šverko, nonché i docenti Edoardo Milani e Orietta Šverko.

Nel suo intervento, Tremul ha espresso grande soddisfazione per il sostegno della manifestazione, nel pieno rispetto dell’autonomia degli autori, ringraziando la direttrice artistica e tutta la sua èquipe per la lodevole iniziativa, il cui successo si rinnova di anno in anno, suscitando l’interesse di un numero sempre più grande di autori. Un evento che arricchisce la scena culturale istriana, assieme ad altre manifestazioni, quali il Festival dell’istroveneto, la rassegna internazionale del folclore “Leron” di Dignano e l’Ex tempore di Grisignana. Soddisfatto Tremul pure nel confermare il sostegno finanziario dell’Italia, deciso alla recente riunione del Comitato di coordinamento. Un invito, infine, a una massiccia partecipazione ai concerti e ai laboratori, con l’augurio di una buona permanenza a Pola a tutti gli artisti.
Come ha spiegato poi Tatiana Šverko, l’idea di Arena International è di portare a Pola per una settimana artisti istriani che vivono e operano anche all’estero, ai fini della promozione della creatività istriana. La particolarità del progetto è motivare i musicisti verso la ricerca, lo studio, l’interpretazione e il confronto con altri giovani musicisti provenienti da diverse parti del mondo. Seguiti dai loro mentori, hanno così la possibilità di perfezionare e approfondire le proprie conoscenze e affinare le proprie possibilità tecniche con un intenso lavoro individuale e un contatto giornaliero con artisti e pedagoghi di fama mondiale. “A fianco del repertorio classico – ha aggiunto – che ogni studente sceglie individualmente di perfezionare, Arena International offre un progetto comune, ‘La musica ci unisce’, nei quali si amalgamano l’orchestra, i vari complessi da camera e i cori, che in collaborazione con i musicisti professionisti sono un banco di prova per i nostri studenti, ma anche per i dilettanti che desiderano fare esperienza musicale a fianco di musicisti diplomati, realizzando così il nostro fine principale, ossia quello di contribuire all’elevamento culturale e musicale del nostro territorio”.
Orietta Šverko ha aggiunto che quest’anno, accanto ai compositori istriani quali Giuseppe Tartini, Antonio Smareglia e Nello Milotti, particolare attenzione sarà riservata all’opera di Gioacchino Rossini (nel 150.esimo anniversario della morte) e a Claude Debussy, mentre il compositore e flautista triestino Edoardo Milani ha sottolineato l’importanza dei laboratori, sia per gli allievi che per i docenti. Milani, pure autore del clip di presentazione del valido progetto, ha inoltre anticipato che ai laboratori ci si occuperà anche di videoscrittura.
Tatiana Šverko ha infine evidenziato che ai laboratori musicali di quest’anno prenderanno parte docenti provenienti, oltre che dalla Croazia, pure da Italia, Slovenia, Germania e Brasile, che porteranno a Pola la propria esperienza, ma soprattutto i propri contatti, importantissimi per l’ulteriore crescita delle manifestazione.

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