La settimana è iniziata nel migliore dei modi: all’insegna della cultura e delle buone abitudini. Infatti, per più di 200 bambini e ragazzi che frequentano l’asilo italiano “Naridola”, un gruppo di alunni della SE “Juraj Dobrila” che studiano la lingua italiana e l’intera scolaresca della SEI “Bernardo Benussi” di Rovigno, accompagnati dai loro educatori e insegnanti, hanno partecipato alle matinée dello spettacolo in lingua italiana “Adriatico”, andato in scena al Teatro cittadino “Antonio Gandusio”, evento organizzato e promosso nell’ambito del ricco calendario degli eventi dell’Università popolare aperta di Rovigno.

Il progetto di Siniša Novković, nato nel 2020 da una coproduzione con il Teatro cittadino dei giovani di Spalato e il Dramma Italiano del TNC “Ivan de Zajc” di Fiume, è stato presentato al pubblico rovignese dai bravissimi attori del DI, Serena Ferraiuolo, Andrea Tich e Giuseppe Nicodemo, che in un susseguirsi di trasformazioni in scena sono riusciti maestralmente a catturare l’attenzione dei giovani spettatori presenti a Teatro.
“Adriatico” è uno spettacolo dinamico per famiglie che parla dell’intrigante legame esistente tra l’uomo e il mare; la storia è adatta a tutte le generazioni che trasmette un messaggio e una lezione universali toccando temi attuali più che mai, ossia rendersi conto di quanto la natura e la tutela dell’ambiente e del mare che ci circondano sia di vitale importanza per la nostra esistenza sulla Terra. Gli applausi calorosissimi che hanno seguito la scena finale dello spettacolo e l’attenzione con la quale i giovani rovignesi hanno seguito il racconto dimostrano senza ombra di dubbio che il messaggio sia arrivato al mittente senza interferenze: ognuno di noi può contribuire alla salvaguardia dell’ambiente e della natura attraverso il proprio comportamento: anche il più piccolo gesto che compiamo in sinergia con altre persone significa molto. Il programma è stato realizzato grazie al supporto finanziario del Ministero della Cultura e dei Media e dall’azienda alberghiera “Maistra”.