Macigni di storia, confini del cuore, identità violate, appartenenze represse e poi il nulla perché esistere non è vivere. Reagire, raccogliere i pezzi di sé, essere per non dimenticare perché la manipolazione politico-mediatica può distruggerti in ogni dove. Questi gli scenari letterari proposti alla Loggia vecchia di Capodistria che ha ospitato la presentazione della 25esima edizione del Forum Tomizza, uno dei pochi progetti plurilinguistici internazionali che implementa l’idea di trans-multiculturalità. A parlarne Irena Urbič, Neven Ušumović e Poljanka Dolhar.

Una piattaforma unica
Incentrato quest’anno sulla “Grammatica dell’oblio”, l’incontro di frontiera in programma dal 22 al 25 maggio, si snoderà toccando le tre località di Umago, Capodistria e Trieste che hanno segnato la vita dello scrittore da cui il Forum prende nome. Anche quest’anno, nella quattro giorni, la piattaforma unica nel suo genere che vive grazie al Club culturale per la parte slovena, la Biblioteca civica per quella croata e lo Slovenski klub per l’Italia, triangolo di istituzioni senza confini in cui operano i promotori del Forum Tomizza che, attraverso l’arte e il pensiero critico, si prefigge di veicolare valori sociali e introspettivi rispecchiati dal tema centrale dove dimenticare, scordare, annullarsi sfociano in abbandono, oscurità, silenzio ed è come morire dentro.

Ricordare il passato
Quel vuoto che dietro a tutto cela una vita, una storia profondamente segnata come tante, da raccontare. Verità nascoste, connubio tra empatia e rimpianto, prendono coscienza nella memoria letteraria collettiva per alleggerire zavorre di un pesante passato, precario equilibrio tra ricordare e dimenticare, perché tutto questo è oblio. Oblio dell’anima, della mente, oblio nel cuore della moltitudine di confini che hanno vissuto pesanti repressioni dai regimi dove ricordi personali e materiali d’archivio avvalorano le linee guida del Forum ideate da sempre dallo scrittore istriano Milan Rakovac con l’intento di collegare le genti transfrontaliere negli incontri simbolicamente identificati nella vasta opera senza bandiera del conterraneo Fulvio Tomizza, personaggio di vanto e ammirazione per tutte le etnie dell’Alto Adriatico.

Proiezioni e simposi
Dopo la presentazione al pre-Forum del libro di Jernej Šček “Kavarna Italia” (Caffè Italia) e la declamazione poetico-dialettale de “La Peicia” (La piccola) di Loredana Bogliun, ritrovo oggi, alle ore 16 in piazza Tito a Capodistria per gli “Itinerari lungo i sentieri di Tomizza” dove Jasna Čebron condurrà i presenti nei luoghi a lui affini. Alle ore 19, invece, a Palazzo Gravisi-Buttorai, sede della locale CI “Santorio Santorio”, si potrà assistere alla proiezione del film documentario di Ennio Guerrato “Aldilà dei lupi”, omaggio ad Alfredo Lacosegliaz, un vero e proprio passaggio di testimone del lascito musicale dello scomparso cantautore istriano, che vede la collaborazione e la partecipazione del regista Guerrato, di Gabriele Gentis, Cristina Gioachin Lacosegliaz e Mario Steffè in veste di presidente del sodalizio e organizzatore culturale e di Irena Urbič promotrice del Forum Tomizza. Appuntamento a Trieste il 22 maggio. Sarà il nuovo Museo letteratura Trieste LETS di piazza Hortis ad ospitare il convegno “Grammatica dell’oblio” introdotto da Milan Rakovac, con vari interventi e manifestazione sovvenzionata per la prima volta dalle istituzioni comunali locali. Il filo conduttore sarà ripreso a Capodistria il 23 maggio a Palazzo Pretorio con un altro simposio e sempre giovedì, alla Loggia vecchia è in programma la presentazione della rivista “Lapis Histriae 2023: Carnevale” contenente la raccolta di storie brevi con l’inaugurazione della mostra “Fine Art Tomizza” a cura di Maja Briski.

Non solo letteratura
Sarà il Lapidario del Museo Regionale di Capodistria a ospitare in serata Olja Savičević Ivančević, Dušan Šarotar, Nela Poberžnik e Franko Burolo in rappresentanza dei “Poeti in corso”, con la presentazione dell’opuscolo trilingue contenente il racconto di Fulvio Tomizza “La mela” edito dall’omonimo Forum e dallo Slovenski klub di Trieste. In conclusione di giornata, per gli amanti della musica, l’estivo della CI locale a partire dalle ore 21, ospiterà il doppio concerto ArtIstria dove si esibiranno il musicista carnico Massimo Silverio e la band slovena dei Katalena. L’esibizione, connubio per celebrare il 25esimo del Forum e il patrocinio della “Santorio” dagli esordi, festeggia il 75esimo di Radio Capodistria che trasmetterà Forum e concerto in streaming ospitando nello Studio Hendrix l’evento, in caso di maltempo.

I vincitori di «Lapis Histriae 2024»
Gli appuntamenti del convegno proseguiranno nell’Umaghese il 24 maggio, con la premiazione in mattinata presso la CI “Fulvio Tomizza” dei tre vincitori della 19esima edizione del Concorso letterario internazionale per la prosa breve “Lapis Histriae 2024” su 223 racconti pervenuti in sei lingue e del convegno che a Umago affiderà l’apertura a Sanja Roić con vari ospiti. Nel pomeriggio in piazza San Martino la presentazione dell’album “Pjesme” a cui faranno seguito i premiati del concorso Lapis Histriae, i poeti Dušan Šarotar, Olja Savičević Ivančević e Franko Burolo nonché l’inaugurazione della personale di Slavica Marin. In serata saranno gli ambienti del Circolo ad ospitare la duplice presentazione, quella della traduzione croata del romanzo di Fulvio Tomizza “Trick: storia di un cane” edito dalla Biblioteca civica di Umago (ospiti: la traduttrice Lorena Monica Kmet e la redattrice Sanja Roić) e la traduzione croata del romanzo di Federica Marzi “La mia casa altrove” (incontro con l’autrice, la traduttrice Kmet e l’editrice Elisa Copetti di Bottega Errante, Udine).
Il Forum, come consuetudine, si chiuderà il 25 maggio a Matterada con la commemorazione, alle ore 12, sulla tomba di Fulvio Tomizza dello scrittore attivista della memoria, che ha saputo rafforzare la dinamica del ricordo e dell’oblio di cui l’Istria ha rotto il silenzio.