«Abbracci» ed «Exodus», due cicli diversi

I dipinti dell'artista Safet Zec verranno allestiti in otto spazi espositivi tra Pirano e Portorose

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«Abbracci» ed «Exodus», due cicli diversi

A partire dal 26 marzo prossimo otto spazi espositivi (Teatro Tartini Pirano, Battistero di San Giovanni Battista, chiese della Madonna della Salute, di San Pietro, di San Rocco e della Madonna della Consolazione e Casa Tartini di Pirano ed ex magazzino del sale Monfort di Portorose) accoglieranno i dipinti del maestro Safet Zec tratti dai cicli “Abbracci” ed “Exodus”, dando così forma alla sua più grande personale mai allestita in Slovenia. I due cicli sono frutto degli ultimi vent’anni di lavoro di Safet Zec, artista che nutre un profondo rispetto per le tragedie del nostro tempo e in particolare per quella di Srebrenica, da cui anche la triste storia d’amore di Boško e Admira (i Romeo e Giulietta di Sarajevo, come vengono chiamati) e l’attuale emergenza globale dei migranti, non senza un particolare accento sui bambini quali vittime innocenti. La mostra è accompagnata da un catalogo plurilingue con contributi di Giandomenico Romanelli e progetto grafico a cura di Hana Zec.

 

Dopo aver concluso gli studi universitari ed essersi specializzato in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Belgrado, Safet Zec (nato a Rogatica, Bosnia ed Erzegovina, nel 1943) si rivelò già negli anni Ottanta un artista affermato anche a livello internazionale. La guerra volle che nel 1992 lasciasse Sarajevo per trasferirsi a Udine e, più tardi, a Venezia. In tutti questi anni si è dedicato alla produzione creativa, realizzando dipinti e grafiche da lui esposti in Europa e negli Stati Uniti nell’ambito di oltre un centinaio di mostre, anche ricevendo numerosi premi (tra cui, nel 2007, la nomina a Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere della Repubblica Francese).

Viste le attuali circostanze dovute alle misure di contenimento per contrastare l’epidemia da Covid-19, il pubblico sarà informato in tempo utile riguardo al calendario degli eventi collaterali. L’esposizione rimarrà aperta fino al 30 giugno prossimo.

La mostra viene organizzata da Gallerie costiere Pirano, Agenzia turistica Maona Pirano, Associazione “Amici dei tesori di San Giorgio” Pirano in collaborazione con Comune di Pirano, Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini” di Pirano, Parrocchia di Pirano, Auditorium di Portorose ed Ente per il turismo di Portorose.

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