Abbazia. Il Museo croato del turismo spegne 15 candeline

Celebrato nella Perla del Quarnero l'anniversario dell'istituzione unica nel suo genere in Croazia

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Abbazia. Il Museo croato del turismo spegne 15 candeline
Olivera Šarić si è rivolta ai presenti a nome dell’Ente croato per il turismo. Foto: GORAN ZIkOVIC

È da più di 170 anni che il turismo costituisce una delle principali attività economico-commerciali della Perla del Quarnero. Le origini del turismo ad Abbazia vengono fatte risalire addirittura all’anno 1844, che vede la costruzione di Villa Angiolina per opera del patrizio fiumano Iginio Scarpa. Non sorprende, pertanto, la decisione, da parte della Città di Abbazia e del Ministero della Cultura e dei Media, di fondare, nel 2007, il Museo croato del turismo dedicato alla salvaguardia, allo studio e alla presentazione del patrimonio materiale e immateriale legato all’attività turistica. L’istituzione, con sede proprio nella splendida casa di villeggiatura di Scarpa, ha festeggiato l’altra sera i primi 15 anni d’attività. Dati gli attuali lavori di restauro di Villa Angiolina, l’evento di celebrazione si è tenuto presso il Grand hotel “4 opatijska cvijeta”. Il Museo croato del turismo è, come spiegato dalla direttrice Mirjana Kos in apertura della serata, “unico nel suo genere in Croazia e oltre, nato grazie a un lungo lavoro di preparazione dal punto di vista del conseguimento delle condizioni necessarie all’avvio di una tale attività museale”. Riferendosi ad Abbazia quale “culla e regina del turismo croato”, Sonja Šišić, capodipartimento regionale per la Cultura, lo Sport e la Cultura tecnica, ha espresso il supporto all’attività dell’istituzione a nome della Regione, ricordando che i nuovi parametri per il turismo del futuro riguardano, in primo luogo, principi di sostenibilità e salvaguardia dell’ambiente. Annunciando che la fine dei lavori di restauro della villa sono previsti entro la metà dell’anno prossimo, il sindaco di Abbazia, Fernando Kirigin, ha parlato delle sfide future a cui il Museo andrà necessariamente incontro, indicando l’interattività come uno dei traguardi da raggiungere. A esprimere il sostegno all’attività del Museo sono stati pure Olivera Šarić, a nome dell’Ente croato per il turismo (HTZ) e Vinko Ivić, rappresentante del Ministero della Cultura e dei Media.
L’evento è stato arricchito dagli interventi musicali del gruppo Bonaca e del soprano Diana Haller, con l’accompagnamento al pianoforte di Ivan Bošnjak, mentre nell’atrio del Grand hotel è stata allestita una mostra legata alla ricorrenza. Inoltre, per l’occasione è stata realizzata una monografia dedicata ai 15 anni di attività del Museo.

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