Prosciutto, il campione arriva dalla Dalmazia

Le «Giornate del prosciutto croato» manifestazione che promuove questa delizia, sono sbarcate a Fiume. Oggi la degustazione in Corso

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Prosciutto, il campione arriva dalla Dalmazia
Il maestro prosciuttaio Vlado Prančić. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Alla 9ª edizione delle “Giornate del prosciutto croato”, che si svolgono a Fiume per la prima volta, a fregiarsi del titolo annuale di campione assoluto dei migliori prodotti della categoria, è stato il prosciutto dalmata dell’azienda “Smjeli” di Dugopolje, opera del maestro prosciuttaio Vlado Prančić. La cerimonia d’apertura della manifestazione, svoltasi al Grand hotel Bonavia, e organizzata dal Cluster del prosciutto croato, hanno preso parte i produttori, imprenditori, commercianti, gastronomi e ristoratori e le autorità cittadine, regionali e statali, a dimostrazione che questo settore non solo è in continua crescita, ma offre anche delle eccellenze ben quotate sui mercati europei, pareggiando con la Spagna, la Francia e l’Italia.
“I nostri prosciutti presentano delle ottime caratteristiche con delle diversità, grazie alle aree di provenienza – ha detto nel suo discorso introduttivo Darko Markotić, presidente del Cluster –. Sono quattro le aree nazionali alle quali è stato assegnato il Certificato europeo di prodotto autoctono, precisamente i prosciutti della Dalmazia, della località di Drniš, di Veglia e dell’Istria. Quest’ultimo si fregia pure del marchio di origine controllata. Da queste zone provengono pure le maggiori aziende a conduzione familiare produttrici di questa delizia. Purtroppo, la richiesta supera l’offerta, annualmente sul mercato si potrebbero piazzare un milione di pezzi, ma la produzione è arrivata alla cifra di mezzo milione. Dalla fondazione del Cluster, avvenuta dieci anni fa, si sono fatti passi da gigante, dagli iniziali 100mila pezzi siamo arrivati non solo al quintuplo, ma la qualità è notevolmente migliorata da far concorrenza ai Paesi produttori più forti. Purtroppo, attualmente c’è la problematica del caroprezzi della materia prima, dell’energia, dell’inflazione, degli incentivi statali e della necessità di intensificare e aumentare la produzione mantenendo alta la qualità e migliorandola”.

I vincitori delle medaglie d’oro e d’argento.
Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

La parte del leone, per quanto riguarda la produzione, va sicuramente alla Dalmazia con il 90 p.c. di pezzi piazzati sul mercato, il restante spetta all’area di Drniš, all’Istria e in una piccolissima parte all’isola di Veglia. In compenso, quest’ultima presenta prosciutti di eccellente quantità per il modo specifico di produzione.
“Siamo molto onorati di poter ospitare quest’importante evento, che onora uno dei prodotti gastronomici più ricercati, il prosciutto. Fiume sta dimostrando di poter divenire una meta turistica appetibile con una ricca e varia, ma sempre tradizionale, offerta enogastronomica e il prosciutto di qualità rappresenta una delle carte vincenti”, ha dichiarato il sindaco Marko Filipović.
Il vicepresidente della Regione, Petar Mamula, ha sottolineato che quest’evento arricchito da conferenze, tavole rotonde e pannelli di discussione, porterà a nuove opportunità di espansione.
Di seguito sono stati proclamati i vincitori. Sono pervenuti 14 campioni delle aziende produttrici registrate e, come specificato nella mozione, la qualità di tutti ha superato le aspettative cosicché non sono state assegnate le medaglie di bronzo, ma solo quelle d’argento e oro. Il secondo posto è stato condiviso dai prosciutti dalmati delle aziende Pivac di Vrgorac, Barić di Spalato e da Kulina Nova Sela di Nova Sela e dal prosciutto vegliota della macelleria Žužić di Veglia. L’oro è andato invece ai prosciutti di Drniš delle aziende Drniške delizie Maran con sede a Zagabria, Bel-Cro di Drniš, Belcom di Trbounje-Drniš, ai prosciutti istriani delle aziende Pisinium di Pisino, Dujmović di Tignano, Buršić di Dignano, Jelenić di San Pietro in Selve e a quelli dalmanti delle aziende Voštane di Trilj e Lukin di Zara.
Gli attestati di riconoscimento sono stati consegnati a Nevenka Hreljak della Pisinium e a Vjekoslav Žužić dell’omonima macelleria, per la promozione e l’impegno dimostrato nella produzione dei prosciutti autoctoni.
Nel prosieguo della giornata, oltre alla degustazione delle delizie premiate, ha avuto luogo la tavola rotonda “Il nuovo periodo di programmazione nella produzione del prosciutto protetto” e di seguito quattro laboratori dedicati alle varie tecniche moderne di lavorazione del prodotto, con relatori i rappresentati delle maggiori aziende produttrici italiane, Frigomeccanica SPA, Menozzi Luici&CO SPA, Tecaul Srl e Inox Meccanica SPA.
Oggi, dalle ore 9 alle 14, in Corso avrà luogo la Fiera del prosciutto con i maggiori produttori a livello nazionale, durante la quale gli interessati potranno degustare e acquistare questa tradizionale delizia.

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