In corso di svolgimento l’azione Roadpol, che terminerà domani

Ridurre al massimo le vittime della strada

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In corso di svolgimento l’azione Roadpol, che terminerà domani
Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Ha preso il via lunedì 17 e si concluderà domenica 23 aprile l’azione Roadpol (European Roads Policing Network), supportata dalla Commissione europea, che quest’anno ha come fine monitorare la velocità degli automobilisti allo scopo di ridurre al massimo le vittime della strada. Nella Regione litoraneo-montana, il monitoraggio si è svolto ieri nell’arco di tutta la giornata, ovvero dalle 00 alle 24. All’evento sono stati inclusi anche i cittadini che precedentemente avevano proposto delle zone particolarmente a rischio, in totale una quarantina, che sono state prese in considerazione nel corso della settimana. Una di queste è stato Viale della XIII divisione a Pećine, dove nelle immediate vicinanze della nuova rotatoria gli agenti della Polstrada hanno contribuito a fermare gli automobilisti sorpresi a superare i limiti di velocità in zona. Dino Dolušić, in rappresentanza della Polstrada, ha spiegato che i cosiddetti “killer nel traffico”, oltre alla velocità, sono anche l’alcol, il mancato uso della cintura di sicurezza e l’uso del telefonino mentre si guida. “Lungo le viabili di competenza della Questura litoraneo-montana, nei primi 3 mesi di quest’anno si sono verificati 672 incidenti, a differenza dei 644 dello scorso anno nello stesso periodo. Vediamo quindi un aumento dei casi. Di questi, 139 sono stati causati da automobilisti che non rispettavano il limite di velocità. Le multe variano da 70 a 2mila euro”, ha detto Dolušić.
L’agente ha voluto, inoltre, ricordare che con l’avvento del bel tempo scendono in strada anche i centauri. “Accanto ai pedoni, i motociclisti sono la categoria più a rischio sulle strade, motivo per cui è d’obbligo appellare gli automobilisti a fare maggiore attenzione tenendo di conto la loro presenza sulle viabili. Dal 24 al 29 aprile ci saranno le giornate dedicate al controllo gratuito delle moto presso tutti i Centri di revisione tenica in Croazia”, ha concluso.

Trasgressore… giustificato o quasi
Dopo soltanto qualche minuto dall’inizio del monitoraggio, c’è stato il primo trasgressore. Stava guidando a 69 km/h sul tratto in cui il limite massimo è 40, ma il motivo per cui ha pigiato un po’ troppo sull’acceleratore è stato in parte… giustificato. “Sono diventato nuovamente padre e sono di corsa perché devo risolvere ancora i regali per la moglie e il bebè, preparare tutto in casa e semplicemente non ci sto con la testa”, ha spiegato Marko, visibilmente emozionato. Seppure gli agenti gli abbiano fatto gli auguri, è stato comunque multato anche perché, dopo un controllo dei suoi documenti, è risultato pure recidivo. La multa di 60 euro potrà però venire ridotta del 50 p.c. se pagata entro 3 giorni.
Durante un controllo di routine abbiamo incontrato anche Bill, che assieme alla moglie Karen, è giunto a Fiume dalla lontana California. “Abbiamo noleggiato una macchina e ora andiamo a Sukošan dove teniamo una barca. Veniamo dalla California dove la guida è molto più tranquilla, motivo per cui mi ritrovo sempre con gli automobilisti che, a suon di clacson, protestano per la mia lentezza. Ma non mi preoccupo, mi metto da parte e li lascio passare. Devo però dire che le vostre autostrade sono sensibilmente migliori di quelle americane. Semplicemente guidare è un piacere e lo posso confermare visto che viaggio tanto durante l’anno”, ha concluso Bill.

I giovani sono più disciplinati
Ordinario controllo anche per Tomica, il quale è stato lodato dagli agenti per essersi attenuto ai limiti di velocità. “Vivo in questa via e vedo ogni giorno macchine sfrecciare a tutto gas. Per quanto riguarda le multe, penso che se la persona non sia pronta ad ammettere di avere violato il Codice della strada, e di conseguenza del fatto di avere messo in pericolo pedoni e altri guidatori, non credo che aumentando le multe potrà cambiare ragionamento. Bisogna lavorare di più sulla prevenzione, in particolar modo con i guidatori più… maturi, perché vedo che i giovani si attengono di più alle regole”, ha affermato.
Per tutti coloro che durante il blitz non hanno ricevuto alcuna multa, gli agenti hanno preparato dei portachiavi promozionali.

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