Pola. Stabilimento balneare di Stoia: sarà restauro totale

Lo ha affermato il sindaco Filip Zoričić dopo l’incontro con il capodicastero durante il quale si è parlato degli investimenti territoriali integrati già in porto e quelli in procinto di decollo come ad esempio il Centro d’innovazione e ricerca di Vallelunga

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Pola. Stabilimento balneare di Stoia: sarà restauro totale
Lo stabilimento balneare di stoia va in restauro a partire da ottobre. Foto: Daria Deghenghi

Colloqui a porte chiuse, ieri mattina a Pola, tra il ministro dello Sviluppo regionale e Fondi UE Šime Erlić e il sindaco di Pola Filip Zoričić e collaboratori. Motivo della visita istituzionale è stato uno scambio di opinioni sul proseguimento degli investimenti territoriali integrati che per realizzarsi richiedono il concorso di tutti i livelli della piramide decisionale dagli enti locali del territorio urbano integrato alla Commissione europea, non senza la partecipazione e la mediazione del governo della Repubblica. A colloqui ultimati, i protagonisti hanno rilasciato le dichiarazioni ai mass media visibilmente soddisfatti, a giudicare dalle espressioni rilassate dei volti, che generalmente dicono più di quanto si è in grado di esprimere a parole.

L’esempio del Piccolo teatro romano
“Abbiamo passato in rassegna i progetti realizzati o in via di realizzazione del Meccanismo ITU 2014-2020 e fatto il punto sull’avanzamento dei lavori dei progetti del Piano 2021-2027 in corso. C’è da dire che siamo alla fine con le opere ereditate dal Piano precedente: il recupero dell’Ospedale della Marina e l’imminente apertura del Centro di coworking, ma soprattutto l’enorme successo dell’estate culturale al Piccolo teatro romano, restaurato e rilanciato in chiave moderna appunto grazie ai fondi UE riservati agli investimenti integrati. Le opere in procinto di decollo sono in primo luogo il restauro totale dello Stabilimento balneare di Stoia, la rete delle piste ciclabili, il restauro completo del Centro sociale Rojc e un progetto di lungo corso: il Centro di innovazione e ricerca a Vallelunga. In sintesi, direi che in due anni abbiamo fatto abbastanza sia per concludere i progetti avviati prima, sia per porre le basi per quelli che verranno. Personalmente sono molto fiero d’aver esteso il progetto di recupero dell’Ospedale della Marina a favore dell’Università degli studi, anche se a spese del Centro polivalente, cui è stato necessario rinunciare due anni fa appunto per dare la precedenza all’Ateneo, che, mi sia concesso un giudizio personale, cresce e si sviluppa in maniera esemplare. A questo punto siamo in attesa di aprire il Centro di coworking e di stipulare i nuovi contratti, quelli relativi al Piano 2021-2027”, ha detto il sindaco Filip Zoričić.

Ultimi accordi prima della stipulazione dei contratti.
Foto: Daria Deghenghi

In arrivo altri 33 milioni
Il giudizio del ministro è stato altrettanto positivo: “Abbiamo avuto un incontro veramente produttivo col sindaco, che ringrazio per la cooperazione – ha detto Erlić –. Pola ha avuto sinora una disponibilità di mezzi di 18 milioni di euro per i suoi progetti di rilancio economico, sociale e culturale, e qui mi riferisco al Piano precedente 2014-2020, perché per il prossimo avrà un potere d’acquisto ben maggiore, di 33 milioni di euro, grazie al fatto che il governo ha avuto successo nelle trattative con la Commissione europea. A questo punto occorre mettere in moto un complesso ingranaggio di documentazione progettuale affinché si possa accedere a questi stessi mezzi. Devo dire che Pola lavora bene, che è stata tra le prime ad aver approvato il suo Documento strategico di sviluppo del Territorio integrato, un documento chiave, senza di cui non è ammesso aspirare ai finanziamenti europei. Ma per passare al prossimo livello è necessario prima condurre in porto le opere pubbliche che di fatto appartengono al Piano finanziario 2014-2020. Siamo venuti dunque a verificare a che punto sono e se ci siano difficoltà di gestione, ma abbiamo appreso che anche gli ultimi cantieri sono in linea con la tempistica stabilita. Detto questo, direi che i polesi hanno avuto e avranno grandi vantaggi dalle opere realizzate o in procinto di realizzazione. Ci basti pensare al Teatro romano, al Coworking e all’Ospedale che si va trasformando in un secondo Campus universitario… Per il Piano 2021-2027 le opere non saranno da meno, e qui mi riferisco a investimenti nella rete viaria, ai progetti Park&Ride e piste ciclabili, al restauro dello stabilimento balneare, a Vallelunga ecc. A proposito di Vallelunga, se ho capito bene, si tratta di una zona smilitarizzata di estrema importanza per l’identità urbana di Pola, che per riqualificare sarà innanzitutto necessario regolare la proprietà fondiaria, ma ora per partire abbiamo i soldi assicurati. A partire da ottobre saremo in grado di stipulare i contratti che ci permetteranno di avviare i bandi e poi anche i lavori”.

Il rilancio di Pragrande
Anja Ademi ha spiegato, infine, che dei 33 milioni di euro che spettano al territorio urbano, la sfida maggiore sarà quella di definire, progettare e rilanciare l’area smilitarizzata di Vallelunga come terzo polo urbano ora inesistente. L’impegno richiederà una responsabilità condivisa e per questo la Città di Pola e i suoi dipartimenti per le opere pubbliche stanno collaborando con la Società istriana degli architetti alla stesura di un piano riqualifica completo in termini urbanistici, programmatici e paesaggistici. Ademi ha fatto notare la complessità del progetto che richiederà diversi anni per la realizzazione, anche perché la zona include ben 37 opere militari e civili, circondate da una rigogliosa distesa verde che va valorizzata e messa in funzione dei cittadini. Oltre a Vallelunga, a suo dire, sono di grande rilevanza per il patrimonio storico i restauri del bagno di Stoia e del centro sociale Rojc, ma anche l’opera di rilancio dell’oasi verde Pragrande, ridotta a mero acquitrino nei giorni di pioggia o, peggio, distesa arida senza nessun particolare pregio nei mesi secchi.

Una veduta di Vallelunga.
Foto: ARLETTA FONIO GRUBIŠA

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