Ricercatori per una notte

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Ricercatori per una notte

Notte dei musei, Notte dei teatri, Notte dei pippistrelli e chi più ne ha più ne metta all’insegna delle manifestazioni ideate per cimentarsi in varie attività culturali e scientifiche con la complicità del buio. E stavolta, su Pola calerà la Notte dei ricercatori, un’iniziativa promossa dalla Commissione europea fin dal 2005, che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i Paesi europei. Programmata il 28 settembre, come tradizione vuole durante l’ultimo venerdì del mese, la Notte verrà proposta su coordinamento dell’Università “Juraj Dobrila” di Pola, non a caso da parte di un Ateneo che cerca di orientarsi sempre più in direzione delle discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), per tentare di marciare a pari passo con l’era della digitalizzazione e della robotica. L’obiettivo della Notte polese dei ricercatori è ora quello di creare occasioni aggiuntive d’incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.

Esperimenti e dimostrazioni

Gli eventi in piano di proponimento in pazza Foro, in piazza Port’Aurea e in altri punti del centrocittà comprenderanno esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, laboratori, piccole esposizioni e contenuti interattivi su stand, visite guidate, lezioni divulgative, performance e tantissimi giochi con la scienza indirizzati in particolare ai ragazzini delle scuole elementari e agli allievi delle medie-superiori. La molteplicità dei progetti che renderanno Pola partecipe di un happening a livello europeo è stata presentata ieri in conferenza stampa nell’aula universitaria dal coordinatore del progetto Sven Maričić, dalla rappresentante del partner della Telekom, Sandra Kovačić-Vešligaj affiancati dall’esperta dell’Istituto scientifico-tecnologico Visio dell’Università polese, Mieta Bobanović.

Diciotto partner coinvolti

La Notte europea dei ricercatori che in Croazia si svolgerà in contemporanea pure a Zagabria, Fiume e Spalato (con un’anteprima a Osijek il 27 settembre), rappresenta l’attività principale da proporre nell’ambito del progetto Techno-Past e Tehno-Future: European Researchers’ Night”, finanziato nell’ambito del programma di massima europeo per la ricerca e l’innovazione 2014-2020. Sono addirittura 18 i partner coinvolti tra i quali il Ministero della Scienza e dell’Istruzione, l’Istituto di ricerche sociali, l’Istituto Ruđer Bošković, il British Council, la Fondazione nazionale per la scienza, numerosi Atenei e altri enti e istituzioni. In base a quanto presentato, il programma polese di popolarizzazione della scienza metterà in campo molteplici risorse.

Giochi e quiz

Appuntamenti per i giovanissimi con i filmati e i cortometraggi animati ispirati al professor Baltazar al Cimena Valli a ritmi ininterrotti dalle 16 alle 22. Il centrocittà invece, verrà riservato al mondo della ricerca scientifico-archeologica con il gioco a premi interattivo “Compi una ricerca su Pola romana” (previsto tra le 17 e le 18). Le regole verranno fornite al primo chek-point davanti all’Anfiteatro, poi si proseguirà con le visite ai monumenti muniti di mappa,all’insegna del quizPiazza Foro, sarà letteralmente occupata da tutta una serie di attività in contemporanea: officina ludica del giovane archeologo (età prescolare); laboratorio interattivo “Droni+aeroplani+laser = archeologia dal cielo”, che vedrà ingaggiati studiosi di archeologia; laboratorio interattivo “Sbircia nel microscopico mondo del passato. Nella Galleria Cvajner vi sarà il laboratorio “Trova il sito archeologico con Google Earth”; quindi l’incontro con un archeologo, ospite a sorpresa, a disposizione per le domande sulla ricerca e anche il quiz basato sulla scienza. Un altro programma dentro il programma verrà dedicato alla ricerca e alla didattica linguistica con laboratori sulla lingua latina e sulla scrittura glagolitica, per i quali saranno ingaggiati docenti del campo filologico e studenti dell’Ateneo polese. Un terzo gruppo di proposte didattiche riguarderà il Giappone, la lingua e cultura nipponica con componimenti haiku, realizzazione di origami, sfide calligrafiche nell’imitare la modalità di scrittura orientale, gli usi e costumi, l’arte, la musica, la moda ecc. Il quarto programma scientifico verrà dedicato alle scienze del mare, mentre un quinto tutto speciale si prepara a conquistare il pubblico con la robotica – la discesa in campo della simpatica Pepper, la robot donna, e la presentazione del microscopio 3D, prodotto in sede universitaria polese.

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