Quattro città per la profilassi

Invito della Protezione civile, mentre il numero di contagi oscilla

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Quattro città per la profilassi
Foto: SRECKO NIKETIC/PIXSELL

Un weekend per pensarci su e decidere il da farsi. Puntuale, il Comando regionale della protezione Civile ha diramato l’orario per la campagna vaccinale della settimana a venire. Quattro le località nelle quali si svolgerà la profilassi: Albona, Rovigno, Parenzo e Pola. apre Rovigno, che ha la vaccinazione in agenda mercoledì dalle 12 alle 14 negli ambienti dell’Istituto regionale di salute pubblica – Servizio epidemiologico. Le altre località apriranno alla profilassi giovedì. Pola lo farà dalle 12 alle 14, negli ambienti dell’Istituto formativo di salute pubblica; Albona dalle 12 alle 14 negli ambienti del Servizio epidemiologico dell’Istituto regionale di salute pubblica e infine Parenzo dalle 15 alle 17, sempre negli ambienti dell’Istituto regionale di salute pubblica – Servizio di medicina scolastica.
I vaccini a disposizione sono quelli della Pfizer, Novavax, Moderna e Johnson & Johnson.
Ricordiamo che possono aderire alla profilassi quanti ancora non si sono sottoposti a vaccinazione, che non è necessaria alcuna notifica e che occorrerà esibire un documento d’identità e la tessera sanitaria nazionale.
Le persone con difficoltà di movimento e immunocompromesse possono richiedere la vaccinazione a domicilio. Nel caso sarà necessario definire il tutto con il proprio medico di base, oppure telefonare allo 099 494 2260 (nei giorni feriali dalle 12 alle 14) o scrivere alla casella di posta elettronica [email protected].
In caso di necessità ci si può consultare con uno specialista epidemiologo nel Consultorio per la vaccinazione telefonando allo 099 494 2260 (nei giorni feriali dalle 12 alle 14), oppure recandosi di persona (il marted’ dalle 15 alle 17) presso l’Istituto formativo di salute pubblica (via Nazor 23, Pola).
Come va sul versante del contagio? I numeri sono quanto mai ballerini e comunque elevati. Ci si era aspettati un momento di tregua stagionale, venuta meno poiché la variante Omicron in circolazione non è sensibile alla stagionalità e riesce a superare la barriera della profilassi. Fortunatamente i sintomi sono più blandi, ma il tasso di contagiosità è elevato, per cui ci si ammala di più ma si soffre di meno (in una libera interpretazione della situazione).
I nuovi casi di contagio registrati ieri si sono fermati a 56, ma in settimana, a giornate si era andati oltre il centinaio di nuove infezioni. I casi attivi in Regione risultano essere 319 e dall’inizio della pandemia (fine febbraio 2020; come passa il tempo!) hanno contratto il morbo 3.046 persone.

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