Pola. Via Sergia: lo stormo di piccioni in cerca di qualcosa da mangiare

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Pola. Via Sergia: lo stormo di piccioni in cerca di qualcosa da mangiare
Piccioni in via Sergia. Foto: DARIA DEGHENGHI

Piccioni in città. Immagini come questa non sono più rare. Tra gabbiani e piccioni a caccia di pane raffermo e avanzi di panini e pizza, a volte è difficile farsi strada tra stormi in volo e stormi a terra che beccano con insistenza fino all’ultima crosticina di pane disponibile. Mentre i gabbiani sono diventati maestri d’agguato e strateghi d’assalto aereo (e infatti ormai preferiscono rubare il proprio pasto piuttosto che mendicarlo), i colombi sono una specie che ha mantenuto una certa qual onestà che si traduce in sudditanza in rapporto all’uomo, apice dell’evoluzione biologica. Dispersi in cerca di granaglie residue, appena compare il buon samaritano con la sacca piena di avanzi di pane e altri prodotti da forno, ecco che inizia immediatamente l’assembramento aviario: così come si sposta l’uomo col pane così avanza lo stormo che strada facendo cresce di numero e di vigore per prorompere a frotte e spaventare i passanti. Chi si trova nella mischia china il capo, si ferma, avanza guardingo, poi torna a fermarsi, cerca la protezione delle case. A momenti sembra di essere in una scena del film di Hitchcock. Esaurito il pane, sparisce anche lo sciame e il pericolo è passato.

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