Pola. Un sentito pellegrinaggio per commemorare i defunti

Riti civili e religiosi si sono susseguiti in occasione di Ognissanti per rendere omaggio a chi ci ha lasciato. Tantissime persone si sono riversate a Monte Ghiro

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Pola. Un sentito pellegrinaggio per commemorare i defunti
Una marea di persone nel camposanto di Monte Ghiro. Photo: Sasa Miljevic/PIXSELL

Se i giorni che precedono Ognissanti e la giornata di commemorazione dei Defunti, sono stati contrassegnati da cielo coperto, atmosfera soprattutto plumbea, piogge deboli e forte vento in un contesto prettamente autunnale, oggi, a Pola il sole ha fatto capolino se non altro di buon mattino per illuminare di tranquillità il mesto pellegrinaggio così com’è tradizione ogni 1.mo novembre. Le raffiche hanno sì lasciato il loro irriverente segno facendo ribaltare decorazioni e fiori fino a rendere disordinati moltissimi sepolcri, ma numerosissimi visitatori del camposanto hanno subito provveduto a porvi rimedio, rendendosi partecipi di quei momenti di sentito raccoglimento che vengono sempre vissuti quali occasioni per esternare sentimenti sinceri e ringraziare coloro che ci hanno preceduto. La giornata, dignitosa e quieta per questo suo emblematico e significativo pellegrinaggio ha reso possibile a tanta gente di poter comodamente fruire del trasporto in autobus, reso gratuito dalla municipalizzata “Pulapromet”, mentre una buona (ri)organizzazione del regime di circolazione, con vie a senso unico, in salita vero il cimitero e sbocco d’uscita attraverso l’area silvestre, ha contribuito a rendere l’atmosfera ancora più serena. Strada facendo in direzione dell’area sepolcrale, i visitatori hanno avuto modo di scegliere fra tantissime decorazioni floreali e lumini da posare sulle tombe dei propri cari scomparsi fino a rendere adorno ogni angolo cimiteriale.
Oltre che dalle visite dei cittadini, la Giornata di Ognissanti è stata anticipata anche dalla tradizionale cerimonia di deposizione delle corone di fiori da parte delle autorità regionali e cittadine. Il pellegrinaggio ufficiale è cominciato in Riva davanti al monumento ai caduti nella lotta partigiana e alle vittime del fascismo, per poi fare tappa al parco Francesco Giuseppe, dove è collocato il monumento ai difensori caduti nella Guerra patriottica, fino a concludersi dinanzi alla Croce centrale in Cimitero, con la benedizione di don Ilija Jakovljević. A guidare le delegazioni che hanno collocato gli omaggi floreali, c’era Milan Sekušak, responsabile dell’Ufficio dei difensori croati, della tutela sanitaria e degli aiuti umanitari presso l’assessorato alla Sanità e Tutela sociale della Regione istriana che si è reso coordinatore di queste celebrazioni indette dal Ministero dei difensori croati. Hanno fatto parte della delegazione il Questore istriano Alen Klabot, il vicesindaco di Pola in quota CNI, Bruno Cergnul, il responsabile dell’Ufficio della presidenza regionale, Ivan Glušac. L’itinerario in ricordo degli scomparsi si è svolto all’insegna dei minuti di silenzio e riflessione collettiva osservati da parte di rappresentanti del Ministero dei Difensori, del Ministero della Difesa e di quello degli Affari interni, dell’Associazione coordinatrice degli enti istriani radunanti i difensori della guerra patriottica, nonché delle Associazioni dei combattenti antifascisti d’Istria e di Pola. “Come ogni anno in occasione di Ognissanti e dei Morti, ci ricordiamo di coloro che non sono più tra noi – ha detto Milan Sekušak – ed è che con particolare rispetto che riportiamo alla memoria i difensori croati, incluse le vittime civili della Guerra patriottica e tutti coloro che hanno immolato la propria vita sull’altare della patria e contribuito alla creazione della Repubblica democratica e indipendente di Croazia. I loro nomi, unitamente al loro sacrificio non devono mai venir dimenticati. È il loro contributo pagato con la vita ad obbligarci a perseverare ed a costruire una Croazia più giusta e migliore”.

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