Pola ufficialmente amica dei «whistleblower»

Ieri a Palazzo municipale la firma di un contratto di assegnazione di mezzi (minimi) per consulenze legali a favore dell’associazione «Pomak»

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Pola ufficialmente amica dei «whistleblower»
Adrijana Cvrtila e Filip Zoričić. Foto: Daria Deghenghi

Pola è una delle prime tre città in Croazia ufficialmente amiche dei whistleblower o segnalanti, cioè i dipendenti pubblici o privati che denunciano irregolarità, fenomeni di mala gestione o atti contrari ai doveri d’ufficio sfidando la tendenza opposta: l’omertà sul posto di lavoro. Ieri ne abbiamo avuto una conferma a Palazzo municipale, dove il sindaco, Filip Zoričić e Adrijana Cvrtila, la più temuta whistlerblower croata (anche la più citata in giudizio a dire il vero), hanno stipulato un contratto di donazione che alla sua associazione di difesa dei segnalanti assicura un primo assegno di 1.000 euro per consulenze legali a quanti abbiano deciso di parlare. “Grazie al sindaco per aver riconosciuto l’importanza delle segnalazioni e la necessità di tutelare i protagonisti perché danno prova di immenso coraggio e tuttavia vengono licenziati e finiscono senza soldi, subissati da denunce senza alcun supporto per difendersi. La Croazia in quanto membro dell’Ue ha dovuto per forza aderire alla Direttiva sul whistleblowing e fornire supporto materiale e assistenza legale ai segnalanti, ma la legge rimane lettera morta su questo piano e per questo motivo l’associazione Pomak ha deciso di fare qualcosa per conto proprio. Pola è una delle prime tre città che sostengono i segnalanti. Ora io invito i polesi a dichiarare alle autorità di controllo le irregolarità, gli atti illeciti, abusi e violazioni di leggi direttamente all’associazione usando la modulistica che troveranno sul nostro sito Internet. Il fatto che gli enti locali siano tra i patrocinatori della consulenza legale non è un motivo per diffidare: la nostra associazione garantisce la sicurezza e l’anonimato per chiunque acceda ai suoi servizi legali a prescindere. Invito inoltre gli altri enti locali a seguire l’esempio di Pola e fare altrettanto”, ha detto Cvrtila ieri in città per la stipulazione del contratto.
Il sindaco Zoričić ha parlato in questi termini: “Sono quasi tre anni che stiamo lavorando sulla trasparenza e sull’affermazione della società civile e ci stiamo adoperando per sensibilizzare l’opinione pubblica a un problema finora praticamente ignorato e poco discusso: gli atti di coraggio dei cittadini vanno sostenuti e rafforzati con un supporto non solo nominale ma anche effettivo. Sono felice che Pola sia stata nominata città amica dei whistleblower, che siamo tra i primi e che possiamo pertanto fungere da esempio o modello per chiunque volesse fare uno sforzo in questa stessa direzione. Ne vanno di mezzo la nostra cultura politica, i nostri diritti umani, l’esempio che diamo ai ragazzi, ne va della nostra capacità di creare e mantenere una società civile, cosa che i politici spesso sfruttano a proprio vantaggio, predicando bene ma razzolando male. Subito all’inizio del mio mandato abbiamo aperto al pubblico il Bilancio comunale, che infatti ora è consultabile voce per voce dal primo all’ultimo centesimo che entra ed esce di cassa. Nel 2022 abbiamo avuto la certificazione di qualità ISO 37001, la norma internazionale per i sistemi di gestione anti corruzione che fornisce strumenti di prevenzione della corruttela tra i dipendenti pubblici e in genere la propagazione di fenomeni corruttivi. Siamo la prima città che si è impegnata su questo fronte ed è importante ricordarlo. Questo è la nostra vocazione e la nostra missione. Chi mente deve ricordare cosa ha detto, chi dice la verità non ha problemi di questo genere: in politica non tutti sono uguali e bisogna dirlo”, ha concluso il sindaco. Adrijana Cvrtila ha aggiunto che la differenza tra chi predica bene e razzola male si vede in atti come questo.

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