Pola. Sbagliato abbattere i bagolari ai Giardini

Critica dell’iniziativa «Stop al taglio» verso l’amministrazione Zoričić

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Pola. Sbagliato abbattere i bagolari ai Giardini
Una fase dell’abbattimento dei bagolari ai Giardini. Foto: Srecko Niketic/PIXSELL

È trascorso un anno esatto dal taglio dei primi bagolari dei Giardini. E ancora oggi c’è chi si chiede se fosse stato davvero necessario. Il suo nome è Petar Ćurić, leader dell’iniziativa civica “Protiv sječe” (Stop al taglio), tutt’ora convinto che lo stato di salute delle venti e più piante non fosse poi così grave da giustificare il loro abbattimento. “Non sono mai state effettuate né una valutazione né una diagnosi approfondita del loro reale stato di salute”, ha commentato il responsabile dell’organizzazione, che ha quindi espresso il timore che, prima o poi, anche gli altri bagolari dei Giardini possano essere abbattuti. Detto questo, Čurić ha ripercorso i passi compiuti dall’iniziativa civica in quest’ultimo anno. “Abbiamo suggerito e richiesto alla pubblica amministrazione di istituire un catasto pubblico del verde, ovvero una banca dati dove riportare il numero esatto e le condizioni di tutte le piante presenti a Pola. Purtroppo, il nostro appello è rimasto inascoltato”, ha continuato il leader dell’organizzazione di cittadini, aggiungendo che anche la richiesta di istituire un’apposita Commissione tecnica per il verde urbano non ha riscosso il favore dell’amministrazione Zoričić. “Amministrazione che dopo l’abbattimento della ventina di alberi ai Giardini – continua Ćurić – ha dato il via libera al taglio indiscriminato degli alberi un po’ in tutta la Città, da via della Stazione a via Spalato e al parco di Monte Zaro”. “Per non parlare poi del centinaio di piante abbattute a Valcane”, ha ricordato l’ambientalista, dicendo che per questo motivo l’iniziativa civica “Protiv sječe” ha denunciato la Città di Pola alla Procura della Repubblica per taglio immotivato degli alberi. Ćurić ha quindi ricordato che negli ultimi 12 mesi l’iniziativa ha organizzato una serie di incontri con illustri esperti internazionali di botanica, che a dire del responsabile dell’organizzazione sarebbero stati tutti concordi nell’affermare che il taglio dei bagolari sarebbe potuto e dovuto essere evitato. Oltre a Ćurić, ieri hanno parlato altri due rappresentanti dell’iniziativa civica: Saša Milovanović (Sale Veruda) e lo scrittore e giornalista istriano, Elio Velan. Mentre il secondo si è soffermato sulla simbiosi tra uomo e natura, Sale Veruda ha parlato dell’importanza e dei benefici del verde urbano. Ma non soltanto. Infatti, Milovanović ha addossato la colpa del taglio dei bagolari dei Giardini e di tutti le altre piante alla municipalizzata “Herculanea”, accusata di avere stressato le piante con una potatura eccessiva.

Saša Milovanović, Petar Čurić ed elio Velan.
Foto: MARKO MRDENOVIC

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