Pola. Odori di Slavonia ai Mercati cittadini

Ritorna a Pola la cooperativa «Panonija» dei veterani e loro discendenti che producono generi alimentari artigianali

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Pola. Odori di Slavonia ai Mercati cittadini
Pane e prodotti da strudel della tradizione austroungarica. Foto: DARIA DEGHENGHI

Piazza Primo maggio esala odori molto graditi al senso dell’olfatto. Sono gli odori di carne stagionata, affumicata, pane e dolci, odori della vecchia scuola alimentare che fa ancora largo uso di lardo e strutto, ciccioli e pancetta, senza contare la farina e ingredienti “vintage” come i semi di papavero e le noci per i dolci farciti a base di pasta brisé o la fillo. Insomma, l’avete già capito: la cooperativa “Panonija” dei veterani e loro discendenti che producono generi alimentari artigianali, è sbarcata nuovamente a Pola per fermarsi per una settimana (fino a sabato sera).

L’offerta è tradizionale per definizione e cambia poco in ragione dell’avvicendamento delle stagioni. Cambiano eventualmente i prezzi, ma sempre in peggio, a significare che aumentano. Tuttavia dopo il poderoso balzo in avanti dello scorso anno, dall’autunno in qua i prezzi sono rimasti invariati. Per esempio i panini di farina bianca senza condimento sono venduti a 50 centesimi, quelli insaporiti con i ciccioli a un euro tondo il pezzo, il pane costa quattro euro al chilogrammo, lo strudel lievitato della migliore tradizione austriaca (alle noci e ai semi di papavero) costa 10 euro al chilogrammo o meglio 7 la confezione (di circa sette etti). Rispetto ai prodotti della produzione industriale, la superiorità del prodotto è immediatamente certificata dalla vista e dall’olfatto, e poi anche dal palato.

I prodotti dell’alveare si trovano in varietà invidiabili, difficilmente reperibili al supermercato: il millefiori è offerto a 9 euro, il miele di tiglio 10, quello d’acacia 11, di castagno o di bosco 13 e di salvia 15 euro a parità di contenuto (cioè la confezione da 900 grammi). Le confezioni minori (da 450 grammi) costano in media dai 4 ai 7 euro, quelle ancora più piccole, da 3 a 4 euro. In vendita anche il polline d’api a 11 euro per una confezione da 400 grammi, il miele con gemme di pino a 6 e a 9,50 euro, sciroppi di frutta da 4 a 9 euro, aceto e vino di more a 3 e 8 euro, succo di aronia a 9 euro al litro. In offerta, quindi, salumi e insaccati, lardo, strutto e ciccioli, tutti preparati con carne di suino nero di Slavonia, una razza che “vale oro”. I prezzi? Pancetta, carni stagionate e salsicce affumicate costano 20 euro, i ciccioli 22, il kulen 45, le zampe di maiale stagionate e affumicate 12, lo strutto 3 euro. In offerta anche accessori per la cucina e la casa in vimini e in legno massiccio: cucchiai da cucina, mestoli, pinze, taglieri, mattarelli, battipanni, ceste, cestini, bastoni, scatoloni, sporte per la spesa, spazzole, scope e ramazze, ma anche trasportini per gatti in vimini a 30 e 40 euro euro.

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