Pola. L’anno che verrà negli occhi del sindaco

Si punta principalmente sull’ambiente, sul welfare, sull’edilizia (soprattutto scolastica, ma anche stradale) e sulla conservazione dei beni culturali. Il preventivo ammonta a oltre 103 milioni di euro, il 20 p.c. rispetto a quello del 2023

0
Pola. L’anno che verrà negli occhi del sindaco
La tangenziale raddoppia fino a via Promontore: l’inizio dei lavori è fissato per il 2024. Foto: DARIA DEGHENGHI

Un bilancio di previsione improntato sull’appagamento del fabbisogno edilizio, infrastrutturale, sociale e formativo che tiene conto delle esigenze delle famiglie, degli anziani, dei ceti bisognosi, dello sviluppo urbanistico, economico e sociale in senso lato. Così il sindaco Filip Zoričić e l’assessore alle finanze Aldo Rojnić descrivono il disegno del Preventivo 2024 che manderanno in aula entro la fine del mese, ma non prima di essersi guadagnati l’appoggio del Consiglio municipale per la mini riforma fiscale pensata per assicurare i quattro milioni di euro persi con l’anticipata abolizione dell’addizionale locale all’imposta sul reddito. Ecco dunque le linee guida del massimo documento contabile dell’amministrazione locale, quello che costituisce l’ossatura e la muscolatura di ogni attività e spesa pubblica nell’anno a venire.

Si punta sull’ambiente, sul welfare, sull’edilizia (soprattutto scolastica, ma anche stradale) e sulla conservazione dei beni culturali. Ma vediamo i numeri. Intanto si confida nella capacità fiscale dei polesi di versare nelle casse pubbliche ben 103 milioni di euro, precisamente 103.055.729,88, in pratica il venti per cento in più di quanto stanno versando quest’anno: 85.789.766,87 euro. Ai contribuenti fiscali si chiede insomma “uno sforzo maggiore perché maggiori sono le necessità”, ossia il fabbisogno gonfiato dall’inflazione, ma anche dal desiderio di “dare un aspetto più elegante, più decoroso, più accogliente al centro e alle periferie della città”. Il gettito fiscale così preventivato andrà quindi suddiviso tra l’amministrazione cittadina propriamente detta e i cosiddetti fruitori di bilancio ossia le istituzioni, gli enti pubblici e altre utenze: la prima tratterrà per sé medesima 78,6 milioni di euro (il 76, 3 per cento del gettito complessivo), mentre agli altri andranno i rimanenti 24,4 milioni (il 23,7 per cento). Ma ecco come verranno spesi i soldi che piazza Foro trattiene per sé stessa.

Edilizia scolastica
A partire dal prossimo il settore vedrà un revival dell’edilizia scolastica che ultimamente aveva attraversato una fase di stallo. Sono in procinto di avvio le seguenti opere pubbliche: l’edificazione di un nuovo asilo a Valmade al costo di 1,75 milioni di euro, la costruzione di un nuovo asilo nel rione di San Policarpo-Sisplatz con un investimento dell’ordine di due milioni di euro e un ampliamento con restauro dell’asilo Centar del valore di 1,25 milioni di euro. Buone nuove anche per le scuole elementari di Pola: A Castagner verrà ampliata e ristrutturata la scuola rionale al costo di 2,11 milioni, altrettanto spetta anche alla SE di Siana con spesa di 3 milioni e poi alla trasandata sede dell’Istituto per bambini e giovani con difficoltà di apprendimento al costo di 210.000 euro (in questo caso siamo ancora fermi alla progettazione, quindi l’opera sarà cantierata dopo il 2024).

Opere pubbliche
Tra le maggiori opere pubbliche in procinto di decollo salta all’occhio la tangenziale, il cui allargamento era rimasto fermo alla rotatoria di via Medolino. Avviato e terminato l’iter dell’espropriazione per pubblica utilità e risarciti i proprietari da trasferire, ora si torna a edificare: la tangenziale guadagnerà altre due corsie, marciapiedi, piste ciclabili, condotte fognarie e illuminazione stradale fino alla prossima intersezione stradale con via Promontore. L’inizio dei lavori si avrà nel 2024 per una spesa pari a 1,3 milioni di euro ma il cantiere resterà attivo anche nel 2025. Altri importanti interventi di edilizia pubblica riguardano l’atteso raccordo pedonale del Castello (600.000 euro), la ricostruzione di via Altura (725.280 euro), l’avvio dell’opera di ricostruzione di via Kandler (350.000 euro), la prima fase della riqualificazione di Pragrande (1,065.500 euro), la prima fase del restauro dello stabilimento balneare di Stoia nel quadro del meccanismo Investimenti Territoriali Integrati (1.050.000 euro), il raccordo stradale Paganor-Brist-Valdenaga nella circoscrizione di Montegrande (200.000 euro) e il potenziamento dell’illuminazione stradale nell’area di Bosco Rizzi occupata dalla Casa di riposo per pazienti psichiatrici Villa Maria, rimasta tristemente al buio per troppi decenni (e forse anche per questo tagliata fuori dal resto del tessuto urbano di Pola).

Pola città verde
Un ciclo di investimenti piuttosto articolato riguarda le politiche verdi, l’assetto del territorio, la cura dei parchi e dei viali alberati, la creazione di nuove aree verdi e sportive, gli investimenti nell’efficienza energetica delle abitazioni… La lista è lunga e le spese non sono di poco conto: si parla di costruire un parco ex novo in via Palisa (94.000 euro), realizzare nuovi viali alberati per la tangenziale (275.291,09 euro) e per il parcheggio di Punta Verudella (38.550 euro), riforestare l’area definita Bosco urbano Monvidal (176.000 euro), potenziare gli orti urbani, predisporre nuove aree verdi nella zona dell’Idroscalo tra Puntisella e Valbandon (205.500 euro), avviare la riqualificazione energetica dei palazzi storici con “Dolcevita” (800.000 euro), affiancare ascensori esterni a condomini sprovvisti (200.000 euro)… Importi minori sono assegnati alla progettazione di opere pubbliche da realizzarsi successivamente, a partire dal 2025, e precisamente: il restauro completo del Centro sociale Rojc (50.000 euro dal bilancio più altri 10 milioni di euro dai fondi EU) e una riqualificazione del Parco Città di Graz, che sta accusando segni di evidente degrado urbano (40.000 euro).

Progetti a medio termine
Esulano dall’anno di gestione 2024, anche i seguenti progetti, che per la realizzazione necessitano di un arco di tempo maggiore. Le spese riguardano pertanto solo i costi della progettazione architettonica e la stima della contabilità delle opere: 300.000 euro saranno stanziati per il restauro del Pattinaggio, altri 300.000 per la riqualificazione della piazza alberata dei Giardini, strade comprese, 250.000 per la trasformazione della zona paludosa di Pragrande in parco urbano centrale completo di infrastrutture e strutture sportive, e un milione di euro per l’efficienza energetica della rete della pubblica illuminazione.

Città a misura di bambino e giovane
Stando al sindaco, le spese in quest’ambito subiscono un salto di qualità che non s’era visto prima, pari a un aumento del 27,5 per cento degli stanziamenti complessivi per il settore. Gli investimenti vanno a favore degli insegnanti di sostegno per l’aumento degli stipendi, delle sezioni d’asilo (che passano da 52 a 55 unità) ma anche della partecipazione pubblica alle rette d’asilo sostenute dalle famiglie. Due sono i progetti che si distinguono per importanza e novità: l’apertura di un primo asilo improntato sulla pedagogia Montessori e l’apertura di uno spazio a uso e consumo esclusivo dei giovani da ricavare nel locale commerciale in via Laginja prima occupato dal ristorante McDonalds. Con un investimento minimo di 30.000 il locale sarà ristrutturato a fondo e attrezzato per fungere come un salotto, un punto d’incontro e un centro di riferimento per giovani che in città hanno perso un importante luogo di ritrovo con la chiusura della discoteca Uljanik e la sua trasformazione in un ristorante di cibo veloce. Ma non basta ancora. Con mezzi propri e (quindi senza la partecipazione del bilancio cittadino), la società Pula parking costruirà un autosilo da 450 stalli al costo di cinque milioni di euro. Le società sportive avranno una maggiorazione delle dotazioni del 5 per cento, esattamente come gli enti e le associazioni socio-sanitare, mentre il settore cultura e spettacoli potrà contare su un aumento del 13 per cento dei mezzi rispetto al 2023, per cui si avranno assunzioni anche a teatro e nuovi investimenti nelle sedi della Biblioteca civica. Tutto questo a patto che i consiglieri approvino la bozza del Preventivo di Zoričić, e che accettino di aumentare la tassazione dei polesi per fare fronte al buco di 4 milioni di euro dovuto all’abolizione dell’addizionale dell’imposta sul reddito.

Un progetto “inclusivo” per il Parco Città di Graz.
Foto: DARIA DEGHENGHI

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display