Banožić coinvolto in un incidente: un morto, grave il ministro

0
Banožić coinvolto in un incidente: un morto, grave il ministro
Foto: Vinkulja/PIXSELL

Il ministro della Difesa, Mario Banožić, è stato coinvolto in un incidente stradale stamattina, sabato 11 novembre, in cui una persona è deceduta. Il ministro era alla guida di un’auto quanto si è scontrato con un furgone, il cui conducente è morto sul colpo a causa delle ferite riportate. Sembrerebbe, secondo quanto riporta il sito 24sata.hr, che l’incidente sia stato provocato dal ministro che con la sua Jeep ha tentato un sorpasso azzardato nonostante la fitta nebbia. Comunque sarà la polizia a determinare l’esatte cause del sinistro. Sempre secondo indiscrezioni, Banožić stava andando a caccia, il suo hobby preferito. La vittima è un uomo di 40 anni di Privlaka, paesino della regione di Vukovar e dello Srijem, a pochi chilometri dal confine con la Serbia. Si tratta del proprietario di un’impresa edile, che era probabilmente diretto verso un cantiere a Vinkovci. Lascia la moglie e due figli minorenni.

Foto: Vinkulja/PIXSELL

L’incidente è avvenuto alle 6.15, all’uscita da Vinkovci in direzione di Županja (nell’est del Paese). L’ospedale di Vinkovci ha confermato di aver ricoverato il ministro nel reparto di terapia intensiva poco prima delle 8.30. Ma data la gravità delle ferite riportate, Banožić è stato trasferito all’ospedale di Osijek. Il portavoce del governo, Marko Milić, ha dichiarato che il ministro della Difesa “non è in pericolo di vita”. Banožić avrebbe riportato un trauma cranico, lesioni al torace e la frattura di una gamba. Nel suo sangue non sarebbe state riscontrate tracce di alcol.

Il ministro della Difesa Mario Banožić

 

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display