Pola. Auto elettriche: servono più stazioni di ricarica

La sezione polese di Možemo! ha invitato l’ammnistrazione cittadina a sfruttare le opportunità date dal Fondo statale per l’efficienza energetica

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Pola. Auto elettriche: servono più stazioni di ricarica
La colonnina per la ricarica delle auto elettriche. Foto: MARKO MRĐENOVIĆ

Sempre più automobili elettriche sulle strade istriane, ma le stazioni di rifornimento seguono il passo? Možemo! teme di no e per sollecitare l’amministrazione cittadina a darsi una mossa firma un’altra comunicazione alla stampa per ribadire il concetto per cui senza investimenti pubblici nelle infrastrutture non cambieranno neanche le abitudini dei consumatori. Tra l’altro si tratta anche di assecondare quella parte dei turisti stranieri che ormai non vuole più fare a meno della macchina a batteria. Il Fondo per l’efficienza energetica offre nuovamente fino a 20.000 euro per gli investimenti nella costruzione di stazioni di ricarica pubbliche, ossia gestite direttamente dagli enti locali (tramite aziende comunali) e non da privati. La Città di Pola non dovrebbe perdere un’opportunità come questa, sostengono i leader Možemo! e spiegano: in città abbiamo pochissimi punti di ricarica e anche per quelli disponibili i tempi di attesa sono lunghi. Vi sono, è vero, dei distributori di corrente privati, ma nelle aree pubbliche ne abbiamo soltanto due: entrambi in Carolina. “Fintanto che l’auto ‘a spina’ è stata una prerogativa dei ricchi e dei benestanti, ma non anche a portata del ceto medio, la questione manco si poneva – si legge ancora nel comunicato della formazione politica – ma ora le cose stanno cambiando perché i prezzi dei veicoli elettrici stanno calando e l’utenza di riflesso tende a moltiplicarsi”. Sul territorio dell’UE oggi stesso ogni quarto veicolo venduto (per l’esattezza, il 23 per cento) è elettrico e l’incidenza sale di anno in anno. Si ritiene che a partire dal 2035 sarà tassativamente bandita la vendita di automobili inquinanti, alimentati da combustibili fossili. I Paesi scandinavi bruciano le tappe: Finlandia, Svezia e Norvegia sarebbero disposte a vietare la produzione e la vendita di veicoli diesel e benzina già a partire dal 2025, quindi nel giro di due anni. Nei Paesi Bassi l’incidenza delle auto elettriche vendute in un anno è pari al 42 p.c., mentre in Germania i distributori di benzina hanno l’obbligo di affiancare agli erogatori di carburanti fossili anche le colonnine di ricarica elettrica. Sul finire del 2022 in Europa circolavano già 9,5 milioni di mezzi elettrici o ibridi. Quel numero cresce in continuazione e ce ne accorgiamo ogni anno che passa perché sono nostri ospiti nei mesi “turistici”, da aprile a ottobre. Il bando del Fondo energetico è rivolto esclusivamente agli enti locali e alle aziende comunali: gli incentivi saranno elargiti soltanto a patto che l’infrastruttura sia aperta al pubblico. L’avviso pubblico di partecipazione alla gara è in corso dal 21 giugno e scade entro l’anno oppure con l’esaurimento dei mezzi. Možemo! sollecita l’amministrazione cittadina a partecipare per non perdere un’altra occasione di potenziamento della rete delle stazioni di ricarica.

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