Pola. Interpellanze roventi per aprire i lavori

Fuoco di fila di interrogazioni. Disaccordo anche sull’odg

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Pola. Interpellanze roventi per aprire i lavori
La Riva di Pola. Foto: Srecko Niketic/PIXSELL

Temi roventi in un’estate rovente per il Consiglio cittadino ieri riunitosi allo scopo di operare modifiche al Bilancio cittadino e relative revisioni della distribuzione della finanza pubblica, nonché per tematizzare l’argomento legato alla problematica del Centro di smaltimento rifiuti di Castion (su proposta della piattaforma Možemo!). Animi accesi già in anteprima, al momento dell’approvazione dell’ordine del giorno, quando è stato inaspettatamente introdotto un punto “extra”, per concedere all’impresa di Castion il permesso di accollarsi un onore creditizio a copertura di interventi operativi per un ammontare di 1,6 milioni di euro; cosa che non è andata a genio all’opposizione. Dalle file di quest’ultima è stato auspicato di vedere prima illustrato lo stato di salute del Centro e poi votare in merito all’indebitamento.

Municipalizzate e film
Con lo scattare dell’ora delle interpellanze, quindi, la presidente Marija Marković Nikolovski ha concesso la parola a Daniel Deković (IDS) che ha chiesto spiegazioni in merito alla politica d’impiego adottata in seno alle imprese Pragrande-Vodovod. Ha risposto Kristijan Benčić (Pragrande), per specificare che due persone sono state realmente incaricate nella medesima mansione dal momento che si tratta di dover vigilare oltre 500 chilometri di sistema idrico e relativa manutenzione. Mozione di Igor Belas (SDP), quindi, affinché la pellicola cinematografica dell’attore polese Igor Galo, ricca di testimonianze documentaristiche (presentate a Belgrado) venga promossa alla prossima 70.esima Rassegna del film di Pola. Concorde il sindaco, Filip Zoričić, sul fatto di valorizzarla, magari in seguito, dal momento che la proposta cittadina di organizzare la proiezione al Teatro è stata rifiutata dall’autore, che avrebbe voluto vederla proposta all’Arena.

Abitazioni: i conti non tornano
Da parte di Belas sono state chieste informazioni aggiuntive sulla visita del ministro Butković e i progetti concordati. Soddisfatto il sindaco nel ribadire che la documentazione per la ricostruzione della diga foranea è pronta per la candidatura ai fondi Ue e che quella relativa al rinnovo della riva portuale verrà completata entro la fine dell’anno e inoltrata per la successiva candidatura. Da parte sua il consigliere Sean Soldatić (HDZ) ha fatto presente lo strano rapporto tra il numero di abitanti e di abitazioni del territorio urbano. L’ultimo censimento ha notificato 52.411 abitanti, 21.821 domicili e ben 31.194 unità abitative, il che rivela l’enorme quantità di alloggi e case proprietà di non residenti, che tra l’altro non sono dotate d’infrastrutture e alle quali va imposto il versamento delle tasse comunali. All’appello di dover ragionare su una mirata tassazione delle case vacanza, l’assessore Vesna Sajić ha sottolineato che gli aumenti tributari sono in fase di dibattito al Sabor.

Scuole e alunni: come fare
Andando secondo ordine di formulazione delle domande, Soldatić ha anche chiesto di valutare la possibilità di aprire scuole, avvicinandole alle aree urbane dove aumenta la popolazione scolastica e di studiare la statistica di queste presenze. Vedi Valdibecco, Busoler e Grega. L’assessore Ivana Sokolov in questo contesto ha annunciato che un gruppo di lavoro sta analizzando la riscrittura della rete scolastica: le elementari di Monte Zaro, Centar, Stoia e Tone Peruško si ritrovano con sempre meno alunni, mentre per le aree suburbane si pensa all’apertura di ulteriori sezioni periferiche, ma in nessun caso di nuove istituzioni scolastiche.

Scottante questione migranti
Ana Fonović (Možemo!) ha poi richiesto come intende muoversi la Città per risolvere il problema dei migranti in zona Terminal di Siana, al fine di riservare loro un trattamento umano (condizioni igieniche, assistenza sanitaria, bibite ecc.). Pronta reazione del sindaco, che ha asserito di essere continuamente in contatto con la Questura per mantenere la zona in sicurezza e impegnato a convocare riunioni per affrontare la situazione contingente (con un invito a Možemo! ad aiutare da volontari, come da loro richiesto…). Al sindaco non è andata quindi a genio l’osservazione (sempre di Možemo!) stando alla quale non sarebbe stato in grado di pronunciarsi in merito alla grave situazione di Scoglio Olivi. La sua smentita è arrivata confermando di essersene occupato in occasione delle ultime visite del premier e vicepremier, ma sostenendo che la Città in verità può sostenere l’Uljanik soltanto nel limite delle ingerenze concesse.

Pola Nord: va tutto bene
Il consigliere Dušanko Babić ha quindi dirottato l’attenzione verso la realizzazione dei mega progetti relativi all’agglomerato Pola Nord e alla costruzione della rete idrica e della canalizzazione a Montegrande. Qui le assicurazioni di Benčić che tutto sta procedendo secondo la dinamica prevista e che non vi sono problemi di sorta, meno che meno in zona Siana dove il progetto e già operativo e dove sono giornalmente impegnate quattro equipe di lavoratori. Un po’ di fuochi incrociati si sono poi accesi con Milan Rašula (indipendente), per ironizzare sulla necessità di non fidarsi dei servizi professionali amministrativi della Città e di inviare i loro documenti al Ministero della Pubblica amministrazione. Chiara l’allusione che per dare ragione al gemellaggio con Leopoli, deciso dal sindaco, è stato chiesto l’arbitrato dell’autorità statale. Contento per la diga ma scontento per Musil, quindi, Noel Mirković (Možemo!), sconcertato che questa fetta di costa non sarà mai dei cittadini, mentre ad accendere il nervosismo ci ha pensato Dušica Radojčić.

Braccio di ferro sulla Pula Parking
Dito puntato sulle enormi tasse che la Pula Parking ha pagato allo Stato nel 2022 e sul dato di fatto che nel 2023 saranno ancora più copiose. Quello che si considera inammissibile è il grande guadagno che la municipalizzata realizza, mentre il suo direttore, in carica da 17 anni non è ancora stato in grado di costruire una casa garage per Pola. Levata di scudo da parte del direttore, Branislav Bojanić, che si è difeso con minacce di querela (per diffusione di determinate falsità), tacciando la succitata di ignoranza e comunicando che il progetto del silos per automobili sta procedendo in tutta regolarità.

Autobus: destinazioni bilingui
Dal consigliere Vito Paoletić (Lista indipendente FL) poi è stato fatto notare con soddisfazione che finalmente i display degli autobus di Pola esibiscono i toponimi e le destinazioni illuminate anche in lingua italiana, che il Teatro istriano è avviato al progetto di recupero (con 300mila euro come specificato dalla direttrice, Gordana Jeromela Kajić) e che è pronto per partire il team mobile (con psicologi, pedagogisti e altri esperti), incaricato ad assistere le scuole nella gestione di situazioni di crisi. L’assessore Sokolov ha espresso la speranza che il progetto potrà decollare con l’avvio del prossimo anno scolastico.

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