Pola. Il centro «invaso» dai colori di Visualia

Grande partecipazione di pubblico per la serata d’apertura della nona edizione del Festival

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Pola. Il centro «invaso» dai colori di Visualia
Piazza Port’Aurea degna cornice dell’apertura. Foto: GIULIANO LIBANORE

Da Pola alla Thaliandia, dalla Spagna ai Paesi Bassi. Il Festival Visualia non è soltanto un’occasione per mettere in mostra le novità in quanto a performance e installazioni artistiche, ma anche un momento d’aggregazione. Un momento d’aggregazione anche e soprattutto per i residenti, ma pure per i turisti che ancora animano le vie cittadine. Il Festival della luce ha 11 anni, ma a causa della pandemia da Covid, l’altra sera è stata inaugurata la nona edizione. E quel che piace di questa rassegna sono le poche chiacchiere durante la cerimonia d’apertura. A salutare i presenti soltanto Marko Bolković, direttore del Festival che ha voluto ringraziare partner e sponsor, interpreti e soprattutto il pubblico, accorso anche questa volta numeroso in piazza Port’Aurea. E qui per la gioia dei più piccoli (ma non solo) ad inaugurare l’evento sono stati due bellissimi cavallucci marini sui trampoli “interpretati” dagli artisti del collettivo spagnolo Cia Majarete, protagonisti della performance “Guardian of the Abyss”. I due cavallucci marini hanno fatto anche da apripista su parte del percorso che si è snodato poi attraverso le vie cittadine. Dietro alle due “guide” una marea di gente che lungo via Sergia ha poi fatto una sosta in piazza Foro, non prima di avere ammirato la proiezione Stairways of Art in Clivo de Ville, mentre il Parco Città di Graz è stato trasformato in una residence per l’infanzia, più precisamente un set da film Disney, curato dagli artisti italiani del Morph Studio Connections. Si diceva di piazza Foro dove Eper e Decide Kit provenienti dalla Thailandia hanno proiettato sull’edificio del catasto due video mapping. Bella anche l’illuminazione viola del Tempio d’Augusto e del Palazzo municipale.

L’itinerario è continuato in via Kandler con installazioni croate, rumene e statunitensi, mentre in Riva un ologramma ha generato una cascata d’acqua. I più giovani si sono potuti divertire nel Parco Tito trasformato in giardino per l’infanzia, mentre in Parco di Re Krešimir è stata allestita una cupola immaginaria. La novità di quest’edizione è stato l’allestimento nel Castello veneziano curato dagli artisti tedeschi Detlef Hartung e Georg Trenz che hanno proposto il Soundgarden Pula.Dopo la replica di ieri sera, oggi ultima giornata di Visualia.

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