Pola. Fiduciosi, ma cauti i gestori dei bar

Dopo 9 mesi di insicurezza rimangono un po’ di scetticismo e tanto timore per il futuro

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Pola. Fiduciosi, ma cauti i gestori dei bar

Sospiro di sollievo per i gestori dei bar polesi, in special modo per coloro che non hanno la possibilità di avere una terrazza all’aperto. Anche se l’allentamento delle misure dovrebbe portare a dei maggiori introiti per i proprietari dei locali, questi rimangono ancora scettici sul futuro, ma non perdono la fiducia.

Ekrema Mujadžić, barista nel bar Dado: “Sono felice di essere ritornata nel mio posto di lavoro. Aspettavo con ansia questo momento. Mi riferisco alla riapertura dei piccoli locali. La pausa di 9 mesi si è riflettuta molto anche sui nostri ospiti, che devono riprendere le vecchie abitudini. La Task force avrebbe potuto anticipare questa decisione. Le misure sono state discriminatorie, visto che ai ristoranti è stato concesso di lavorare a differenza dei bar privi delle terrazze”.

Ekrema Mujadžić

Mirko Mocko, proprietario del Rock-caffè: ”Dopo 9 mesi di pausa è davvero difficile al momento pensare ciò che avverrà in futuro. Ad ogni modo con l’apertura non mi aspetto dei miracoli. Cercheremo di trascorrere questo mese tranquillamente, pensando di organizzare dei programmi, concerti e spettacoli stand-up per il prossimo. In estate ce la siamo in parte cavata grazie ai concerti organizzati all’aperto al Castello polese. Ovvio, sempre attenendoci alle misure epidemiologiche disposte. Sono del parere che prossimamente non ci saranno delle ulteriori chiusure, però allo stesso tempo dobbiamo adattarci tutti alle nuove modalità. Il Covid-19 ci ha colpito molto, tanto che ci vorranno almeno due anni per rialzarci e lavorare normalmente. Basti pensare che dei 10 dipendenti del locale ne è rimasto soltanto uno”.

Mirko Mocko

Paula Človek Benčić, gestrice del bar Bandi: “La situazione era insostenibile, in quanto noi viviamo di questo lavoro. Non capisco perché si è atteso tanto. Allo stesso tempo i ristoranti hanno avuto modo di lavorare. Intanto la situazione epidemiologica sta peggiorando. Credo che la Task force abbia perso il controllo della situazione, ossia non ha saputo a quali categorie dare delle agevolazioni e a quali negarle, come nel nostro caso. In quanto agli ospiti, non ci facciamo dei problemi perché prevalentemente sono fissi, e quindi continueranno a ritornare nel nostro locale. A parte i soldi perduti a causa della chiusura, l’affitto e le tasse da pagare, anche gli elettrodomestici che non sono stati usati da tanti tempo si sono guastati”.

Paula Človek Benčić

Denis Bimbašić, proprietario del bar Uliks: “Finalmente ci è giunta la bella notizia di potere riaprire l’interno dei bar. Vedremo come si svolgeranno le cose nel prossimo futuro. Gli ospiti sono sempre gli stessi, e ciò può rappresentare una garanzia in vista dell’inverno. Le misure epidemiologiche sono rimaste le stesse, con la differenza che gli ospiti possono fermarsi al bancone, ma devono essere seduti. Un’altra assurdità.”

Denis Bimbašić

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