Ospedale di Pola. Un utile filo d’Arianna di indicazioni e tabelle

Per non perdersi nei suoi tanti menadri

0
Ospedale di Pola. Un utile filo d’Arianna di indicazioni e tabelle
Foto: ARLETTA FONIO GRUBIŠA

Non basta l’umanizzazione degli spazi di cura, la recuperata dimensione socio-sanitaria del nuovo Ospedale di Pola, non basta nemmeno la segnaletica orizzontale nel parcheggio e lungo le strade dell’area ospedaliera. Quello che all’intero complesso del nostro Hospital mancava proprio del tutto sono i segnali di localizzazione dei luoghi in corrispondenza degli ambulatori, reparti, laboratori, dei posti d’emergenza e pronto soccorso ecc. È doveroso ammettere che, finora, per recarsi in visita o per cure e degenza in questi ambienti ci volevano una mappa topografica o una bussola quali strumenti d’orientamento per avvicinare i luoghi di destinazione o sperare di incrociare tecnici e infermiere o medici di passaggio nelle corsie per chiedere lumi. Inutile addolcire la pillola al paziente che giocoforza è consapevole di avere a che fare, oltre che con problemi di salute, anche preoccupanti, con strutture labirintiche, nonostante le tabelline e le affissioni alle porte, le indicazioni di uscite di sicurezza, servizi igienici, punti informativi ecc… Fortunato o abile chi riesce a orientarsi nella dimensione labirintica, nell’intrico di vicoli, più o meno angusti da attraversare, tra vetrate che guardano verso l’esterno e ti fanno scoprire di essere finito in ginecologia invece che in oftalmologia o viceversa. Ebbene, l’incubo di sbagliare strada potrebbe essere (quasi) finito.

Finalmente, dopo più o meno tre anni d’operato al nuovo-vecchio indirizzo, il nostro nosocomio si è guadagnato la segnaletica: bella, grande, vistosa; si spera una manna per chi anche angustiato si precipita con l’impegnativa in mano a richiedere la prestazione dei servizi dell’istituzione medico-sanitaria. Non serve superare l’esame d’orientamento nello spazio, se non altro nell’ambiente del circondario ospedaliero. Va specificato che a parte il fatto di infilarsi nel rebus dei corridoi che collegano gli accessi ai poliambulatori e ai reparti, c’era proprio da abbattere il primo scoglio del caos che cominciava dagli esterni. Ora, i tabelloni collocati pochi giorni fa, sono posizionati in funzione della grandezza e dell’organizzazione delle stesse strutture sanitarie che, come ben si sa, presentano più edifici, più punti d’accesso alle varie aree funzionali (di degenza, ambulatoriali, diagnostiche) con una diversa dimensione dei percorsi interni e un adeguato, ma non del tutto semplice sistema di distribuzione verticale (scale, ascensori). Generalmente, il primo spazio che l’utente incontra all’ingresso delle singole strutture sono gli atri e gli sportelli. Ma bisogna arrivarci. Ed ecco che la nuova segnaletica svolge una funzione di filtro e di mediazione tra l’interno e l’esterno, essendo dotata di prime informazioni relative alla destinazione da raggiungere da pazienti, visitatori e anche staff e fornitori (sanitari e non). È auspicabile che adesso ci sia meno confusione anche nei corridoi spesso intasati da pazienti smarriti e in perenne movimento tra personale medico, sedie a ruote, barelle, carrelli servitori, apparecchi medici in fase di spostamento.
Va considerato che per l’aspetto in cui si presenta, oggi l’odierno ospedale eccelle comunque in multifunzionalità e accoglienza e che ora, grazie ai tabelloni, indica a lettere giganti le strutture principali e fornisce le coordinate delle singole destinazioni. Sarà il tempo a dimostrare l’efficienza delle categorizzazioni e sotto-categorizzazioni adottate per spiegare gli itinerari da seguire. Sempre parlando di ambiente esterno dell’Ospedale, il prossimo passo che sarebbe auspicabile per l’utenza e anche per il personale sanitario, sarebbe quello di organizzare delle piccole zone funzionali che non esistono ancora. Quelle che all’ex Ospedale della Marina c’erano: parchetti, panchine, importanti ed essenziali opportunità di piccolo raduno e distrazione per pazienti/familiari, in particolare in quei momenti quando l’accesso alle strutture è impedito o sconsigliato.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display