Miletić: «Dobbiamo continuare a difendere la tolleranza»

0
Miletić: «Dobbiamo continuare a difendere la tolleranza»

“Ci ritroviamo oggi per celebrare il 5 maggio. Una data importante perché insieme ai momenti tragici, questo anniversario ci ricorda la spinta, il lavoro e i sacrifici che i residenti hanno fatto nel 1945 per liberare e ricostruire la Città. Oggi rendiamo omaggio alla memoria di tutti i polesi e di tutti gli antifascisti che scelsero di combattere e morire per una società più umana, libera, giusta, tollerante e rispettosa del diverso”. Queste le parole scelte dal sindaco, Boris Miletić, per introdurre la Giornata della liberazione della Città di Pola. Celebrata sabato mattina al Teatro Popolare Istriano con la tradizionale seduta solenne del Consiglio municipale, la ricorrenza è stata per il primo cittadino un’ottima occasione per ricordare che la democrazia e le libertà fondamentali che l’antifascismo e la guerra di liberazione ci hanno permesso di conquistare non sono acquisite un volta per tutte.

Convivenza e rispetto reciproco

“Dobbiamo continuare a lottare per difendere e diffondere i valori della tolleranza, della civile convivenza e del rispetto reciproco. Fortunatamente, la strada è facile da seguire. Il cammino è segnato e a mostrarcelo sono stati i nostri predecessori e gli antifascisti che hanno contribuito alla liberazione di Pola”, ha detto Miletić. Oltre che un’occasione per ricordare il passato e la memoria dei combattenti caduti, la seduta solenne del Consiglio cittadino è stata per il sindaco un ottimo momento per fare il punto su alcuni dei progetti strategici per Pola e i suoi abitanti realizzati o avviati nel corso dell’ultimo anno.

Un periodo intenso

“Un periodo intenso, per certi versi faticoso, che ha visto partire i lavori di costruzione del primo centro natatorio di Pola” evidenzia il sindaco, che nel prosieguo del discorso ricorda come tra le celebrazioni della Giornata della Città del 2017 e di quest’anno sia stata ultimata la ricostruzione di piazza Re Tomislav, un intervento che i residenti del quartiere di Veruda aspettavano da decenni. Tra gli altri progetti nominati dal primo cittadino il raddoppio delle corsie della circonvallazione, la costruzione della rotatoria di Montegrande e la ricostruzione del primo chilometro della Strada statale 66 Pola – Dignano. Miletić ricorda anche la ricostruzione di Clivo De Ville e il restyling di vicolo San Teodoro, la cui sistemazione avvicina il centrocittà alla Riva. Come dimenticare poi il nuovo Ospedale generale, che una volta ultimato e aperto al pubblico sarà uno dei più moderni e meglio attrezzati istituti ospedalieri della Croazia.

L’Uljanik un simbolo della città

Il sindaco non ha dimenticato di ricordare ai tantissimi presenti che l’attuale amministrazione non disdegna di investire nell’istruzione e nella formazione. “Non abbiamo liste d’attesa negli asili e le lezioni nelle nostre scuole si svolgono in un solo turno antimeridiano”, ha rammentato il sindaco. Ha ricordato poi che Pola ha deciso di puntare forte sul turismo. Una scelta azzeccata se si pensa che, nel 2017, il numero delle presenze nel principale centro urbano dell’Istria ha superato per la prima volta quota due milioni. “Spero e credo che quest’anno riusciremo a fare anche meglio”, ha auspicato il sindaco, secondo il quale puntare sul turismo non significa tralasciare tutti gli altri settori, soprattutto quello produttivo. A tale proposito ha rilevato che il cantiere navale Uljanik è il simbolo di Pola, è parte integrante dell’identità dell’Istria: è il traino dell’economia istriana e non soltanto. “Faremo di tutto affinché lo stabilimento navalmeccanico continui a dare lavoro un numero elevato di persone”, ha concluso Miletić.

I Premi cittadini

Un saluto ai tanti presenti al Teatro Popolare Istriano è stato rivolto anche dal presidente della Regione istriana, Valter Flego e dal presidente del Consiglio municipale di Pola, Tiziano Sošić, che assieme al sindaco ha poi consegnato le benemerenze e i Premi della Città ai residenti e alle associazioni polesi distintisi in diversi campi. Il riconoscimento più prestigioso, il Premio della Città di Pola è stata assegnato alla neurologa Julijana Franinović Marković per il significativo contributo dato al lavoro e allo sviluppo della locale Lega contro i tumori e allo sviluppo delle cure palliative in Istria. Lo Stemma della Città di Pola è spettato alla klapa femminile “Teranke”, vincitrice di innumerevoli premi sia in Croazia che all’estero. La Pergamena – un riconoscimento riservato alle società, alle istituzioni e alle organizzazioni – è stata invece assegnata, congiuntamente, al Comando dei Vigili del fuoco e all’Associazione dei pompieri volontari di Pola per il loro eccezionale contributo nella tutela dei cittadini e dei loro beni. Del titolo di “Cittadino onorario di Pola” è stata insignita la specialista in microbiologia, Lorena Lazarić Stefanović di Medolino, il cui lavoro e impegno dal 2005 a oggi hanno notevolmente contribuito a migliorare la qualità della vita delle persone disabili e delle loro famiglie. Inoltre, attraverso l’organizzazione della Croce rossa si è fatta promotrice di umanità e solidarietà.
Un riconoscimento particolare del sindaco è stato consegnato anche a Luciano Benčić, titolare dell’azienda polese “Lanoton”, all’editore Elmo Cvek, la cui biblioteca del territorio “Histria Croatica” ha contributo alla realizzazione del primo vocabolario istriano, a Davor Komar, dell’Associazione dei distrofici della Regione istriana, al fotografo e artista Hassan Abdelghani e alla dott.ssa Arne Slivar.

Posa delle corone di fiori

Sabato mattina, poco prima dell’inizio della seduta solenne del Consiglio municipale, una delegazione composta dai rappresentanti della Città di Pola, della Regione istriana e delle associazioni degli antifascisti ha fatto visita al Parco Tito, al Parco Francesco Giuseppe e al Cimitero cittadino, dove ha posato corone di fiori ai piedi dei monumenti in ricordo dei combattenti e delle vittime del fascimo e dei difensori croati caduti.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display