L’ecologia sbarca anche nell’asilo Rin Tin Tin

I piccoli del Rin Tin Tin sono stati coinvolti nella campagna cittadina «Cambia tendenza, fai la differenza»

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L’ecologia sbarca anche nell’asilo Rin Tin Tin
L’entusiasmo finale a opera compiuta. Foto: ARLETTA FONIO GRUBIŠA

La scienza e l’arte di coltivare fiori, piante, siepi ornamentali e alberi a Pola si merita eccome una modernizzazione, tanto più quando il valore del verde nell’ambiente urbano può essere più accuratamente studiato o quantificato. Un passo avanti compiuto in questo senso dal Settore giardinaggio dell’Herculanea in collaborazione con la Città di Pola, si rende visibile agli occhi dei passanti più attenti: qua e là, ai fusti di una cinquantina di giovani alberelli è stato fatto indossare uno strano soprabito color verde oliva o verde militare, e, non si tratta di una protezione termica per la ventura stagione più fredda. Semplicemente è in atto una delle iniziative più interessanti della campagna cittadina denominata “Cambia tendenza, fai la differenza” che continua a coinvolgere i bambini delle scuole materne nel progetto che consiste nel prendersi cura in modo innovativo, degli alberi appena messi a dimora.

Nessuno spreco d’acqua
Come annunciato a suo tempo dal direttore dell’impresa municipale, Robi Fuart, altri 200 vestitini-sacchetti verranno applicati ad altrettanti fusti cittadini per aiutarli a mostrarsi rigogliosi e mantenersi sempre in buona salute. E la responsabilità di riempire d’acqua irrigante uno di questi contenitori con zelo e regolarità è stata affidata l’altro giorno anche ai bimbi della sezione Delfini della Scuola d’infanzia in lingua italiana Rin Tin Tin, ora diventati piccoli “dipendenti” volontari del Settore giardinaggio che non dovrà sbracciarsi ogni giorno con autobotti e tubi con l’obiettivo di completare la manvora d’innaffiatura. Per i profani del mestiere va sottolineato che il compito in assegnamento agli asili, è quello di prendersi cura degli alberi affidati in adozione dall’Herculanea, occupandosi come si deve di queste sacche d’irrigazione a goccia. Come funziona il meccanismo? Vanno riempite fino a 70 litri per poi far rilasciare gradualmente piccole goccioline nel terreno in un periodo di più ore. Distribuendo scarse quantità d’acqua, in modo uniforme, per un periodo di tempo più lungo, le radici assorbono e forniscono meglio l’albero, l’acqua non viene sprecata e non è necessario continuare ad annaffiare.

L’entusiasmo dei piccoli giardinieri
Come insegnato dagli esperti orticoltori, le borse per abbeverare gli alberelli vengono semplicemente fissate attorno al tronco con una cerniera e chiuse con un lucchetto in modo che non possano essere rubate. Alla ditta pubblica stanno tirando un sospiro di sollievo dopo aver dedotto che la paura iniziale era stata immotivata: finora i vandali non se la sono ancora presa con questi sacchetti e ancora a nessuno è venuto in mente di fare man bassa di un sistema d’irrigazione, tanto tecnologicamente avanzato quanto semplice nel suo utilizzo. I piccoli del gruppo Delfini, sezione del Rin Tin Tin dislocata in seno all’elementare italiana Giuseppina Martinuzzi, hanno il compito di far assorbire acqua a sufficienza ai loro alberi e vederli crescere racchiusi e protetti da tutori in zona Castagner, confinante con Grega, in ogni caso vicino al loro soggiorno d’asilo. Così, quotidianamente, ci sarà un buon pretesto per farsi una passeggiata ecologica con piccola missione di giardinaggio compresa. Come nel caso degli altri asili, i nostri “mini giardinieri” sono stati attrezzati di innaffiatoi per ricaricare i loro sacchetti con spasso come già fatto con la riempitura iniziale effettuata l’altra mattina. L’entusiasmo già palesato dai concittadini più giovani e dalle educatrici d’asilo conferma la validità di questo progetto destinato a continuare anche nel futuro.

Le iniziative a fondo perduto
Non guasta ricordare che il medesimo fa parte di una programmazione che abbraccia una vasta gamma di iniziative spesate a fondo perduto da contributi europei, per un valore complessivo di un milione di euro. I risultati più palesi scaturiranno come previsto alla fine dell’anno, per poi proseguire con altri proponimenti nel 2024. È noto che l’attenzione progettuale verte soprattutto attorno ai bambini e ai giovani diventati un target per tantissime attività già messe o da mettere in campo: spettacoli, laboratori, opere creative, distribuzione di materiale formativo, di manuali e albi da colorare, rassegne dell’usato (Reuse Festival in collaborazione con Istria Verde), campagne di riciclaggio, presentazioni del parco macchine dell’Herculanea e delle modalità di smaltimento e selezione dei rifiuti da parte dell’Herculanea… Interventi più significativi, con la stessa tranche di fondi UE da implementare attraverso l’impresa pubblica, riguardano la creazione di un’area silvestre urbana in zona Monvidal, il mantenimento degli orti urbani in Grega con piano di crearne altri a Monteparadiso e in via Lussino, la messa a dimora di alberi lungo la circonvallazione (completando il viale alberato dalla rotatoria di via Rizzi a Verudella) e l’area dell’Idroscalo, nonché tante altre iniziative d’estensione del verde nelle zone pedonali, di parcheggio o altrove dov’è possibile.

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