Sociale. Dalla Regione 1,372 milioni di euro

Firmati i contratti con 17 enti pubblici e organizzazioni per progetti e iniziative nel settore

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Sociale. Dalla Regione 1,372 milioni di euro
I rappresentanti delle associazioni beneficiarie assieme al presidente della Regione Boris Miletić. Foto: GIULIANO LIBANORE

Prendersi cura, sostenere e proteggere le persone più fragili valorizzando le capacità dei singoli e le risorse di comunità. Questo è l’obiettivo della Regione istriana, che tiene dunque a ricordare il suo impegno attivo nel sociale. Un impegno concreto, tangibile e misurabile attraverso gli innumerevoli progetti e iniziative socio-assistenziali sostenuti finanziariamente dall’amministrazione regionale, che anche quest’anno contribuirà in maniera significata con ben 1,372 milioni di euro alla realizzazione di diversi programmi promossi dagli enti pubblici e le altre organizzazioni impegnate nel settore socio-assistenziale. Enti e associazioni che già possono partire con l’implementazione delle rispettive iniziative. Ieri, infatti, il presidente della Regione Boris Miletić e i responsabili di 17 enti pubblici e organizzazioni che si occupano di assistenza sociale e socio-sanitaria hanno firmato i contratti di finanziamento (a fondo perduto) di 26 progetti complessivi. “L’accordo raggiunto non fa che confermare quanto la sanità e l’assistenza sociale, ma anche l’educazione e l’istruzione siano importanti per questa amministrazione”, ha commento lo zupano, aggiungendo che le priorità di qualsiasi ente locale dovrebbero essere i più giovani e gli anziani. Nel prosieguo del suo intervento Miletić ha sottolineato che i diversi progetti sostenuti dalla Regione puntano allo sviluppo di un ampio spettro di servizi socio-assistenziali, soprattutto dedicati alle fasce più deboli della popolazione. Miletić si è poi soffermato su un problema comune un po’ a tutti e cioè la difficoltà di reperimento del personale. A tale proposito ha detto che la Regione ha approvato un nuovo pacchetto di misure che, si spera, possano attrarre in Istria esperti di diversi settori, ma soprattutto operatori socio-sanitari. La parola è quindi passata all’assessore regionale alla Salute, Gordana Antić, che ha colto l’occasione per evidenziare che gli enti e le organizzazioni sostenute quest’anno dalla Regione sono le Residenze per anziani di Pinguente, Umago, Parenzo, Santa Domenica, Montona e Villa Maria di Pola, le associazioni della Croce rossa dell’Istria, di Pola e di Buie, il Centro diurno per la riabilitazione Veruda-Pola, la Casa sicura Istria, l’associazione per lo sviluppo e la promozione dei servizi assistenziali, la lotta alla povertà e l’esclusione sociale AjA, l’associazione Institut di Pola, e i Centri per anziani di Cittanova, Arsia, “Alfrego Štiglić” di Pola e “Domenico Pergolis” di Rovigno.

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