È Carnevale d’accordo, ma perché limitarsi solo al puro divertimento senza estenderlo alla progressiva scoperta del mondo?

In fin dei conti sciogliere le briglie alla curiosità è uno spasso e anche senza accorgersi, ecco che si finiscono per scoprire l’arcano planetario, le leggi che regolano l’accadimento dei fenomeni. E in questo caso siamo già entrati nel grande magico universo delle scienze, giocando. Tanto meglio se il trastullo e l’attività ludica diventano un’occasione per stare tutti assieme: bambini, educatrici, genitori, assistenti-studentesse (della Facoltà polese di scienze per la formazione- Sezione italiana).
A intraprendere un percorso didattico ricco e costruttivo, è la sezione prescolare “Delfini” della scuola materna “Rin Tin Tin”, operante presso la sede dislocata dell’elementare italiana “Giuseppina Martinuzzi” di Pola. Oltre a dedicare l’intero anno pedagogico alla scienza e alle avventure della ricerca, lo spirito d’iniziativa è tale che si diventa costruttivi anche con le performance delle feste mascherate.
Il raduno carnascialesco all’Arena, su regia della Società Nostra infanzia (DND) di Pola, è alle porte (si terrà il 21 febbraio), ed ecco che i Delfini aprono laboratorio, arruolando tanto di genitori. Urge confezionare i travestimenti per difendere alla meglio i colori della squadra di casa e informare il pubblico che in questo soggiorno ci si occupa di scienza, di scoperta dei quattro elementi primordiali della vita. È un peccato dover anticipare la sorpresa ma gli abiti in spugna che si stanno ritagliando e riempiendo di colore serviranno a interpretare l’essenza del mondo: la concretezza della terra, la purezza dell’acqua, la freschezza dell’aria e il calore del fuoco. Il percorso laboratoriale con le educatrici Xenia Dajčić e Serena Sirotić diventa una rivelazione attraverso questi quattro elementi basilari che si ritrovano nelle esperienze che i bimbi vivono quotidianamente e che fanno loro mostrare la bellezza della vita, l’importanza del rispetto per gli altri e per il mondo. Simpatica l’inclusione dei genitori. E in certi casi si sono fatti avanti sia mamma che papà, alimentando la gioia dei ragazzini, scatenando la creatività, liberando l’animo dalle inibizioni, proponendo un relax di gruppo all’insegna di risultati, che sicuramente si riveleranno una vera gratifica per tutti. È evidente, nel frattempo, come tutti abbiano avuto modo di interagire in questa gioiosa occasione e di ricreare un terreno comune per future esperienze.
I laboratori che radunano assieme genitori e figli non sono certo una novità, ma una prassi ben radicata negli ambienti di permanenza prescolare del Rin Tin.Tin. E in questo senso i Delfini, essendo un gruppo di ragazzini vicinissimi all’età scolare, sono i più intraprendenti, dotati di fantasia e abilità manuali. Basta osservare alle pareti della stanza soggiorno i pannelli colorati e i tanti frutti dell’attività svolta. Fa piacere scoprire la bacheca con dei ritagli del quotidiano “La Voce del Popolo”, letto e sfogliato con il gusto di ritrovarsi dentro in fotografia con la maestra e poi, riutilizzato, perché no, nelle attività attività artistico-figurative. Non guasta ricordare che nella scorsa edizione del Carnevale, alcune sezioni Rin Tin Tin si erano travestite con orgoglio da giornali pieni di notizie e informazioni… ambulanti.