La «Juraj Dobrila» apre alle matricole

Disponibili 1.400 posti nei corsi di laurea e studi a ciclo unico e 850 per gli studi magistrali

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La «Juraj Dobrila» apre alle matricole

Dopo aver concluso l’Anno accademico in regime di Covid (tra chiusure, riaperture, piccoli focolai di contagio, vaccinazioni e insegnamenti limitati quasi esclusivamente all’on line), l’Università Juraj Dobrila di Pola ha pubblicato in rete il concorso d’iscrizione per l’anno di studio 2021/2022. Il numero di posti disponibili è sostanzialmente più alto di quello dell’anno passato, per cui si potrebbero accettare fino a 1.400 matricole nei corsi di laurea e negli studi a ciclo unico, nonché ulteriori 850 studenti agli studi magistrali. Nuove opportunità di formazione professionale non dovrebbero mancare, previa luce verde del Ministero della Scienza e dell’istruzione. Dopo gli studi che premiano con il baccalaureato, si prepara anche il corso magistrale in Infermieristica, Ingegneria meccanica ed Educazione nella prima infanzia e prescolare – sia in lingua croata che italiana, un programma curricolare che per la prima volta prevede di sostituire gli studi “classici” di educazione prescolare allargando le competenze all’educazione e alla cura dei bimbi dalla nascita all’età della scuola dell’obbligo. Allo studio in lingua italiana presso la Facoltà di scienza della formazione dovrebbero potersi iscrivere 15 studenti. Adeguando le disponibilità d’accesso alla formazione universitaria, la “Juraj Dobrila” tenta di andare incontro all’aumentata richiesta per gli studi dell’area STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) e per quelli di infermieristica, mentre non manca nemmeno un interesse più spiccato nei confronti di determinati studi umanistici e interdisciplinari (Archeologia, Lingua inglese, Lingua e cultura giapponese, Cultura e turismo, nonché per la novità rappresentata dall’Educazione nella prima infanzia). Gli aspiranti studenti hanno tempo fino al 21 luglio prossimo per notificare la propria candidatura all’iscrizione, pure nel caso degli studi in lingua italiana: i corsi monocurricolare (23 posti) e bicurricolare di Italianistica (40 posti) alla Facoltà di filosofia; il corso di Cultura e turismo abbinato a Lingua e cultura italiana (16 posti) presso la Facoltà degli studi interdisciplinari, italiani e culturali; il curricolo per gli insegnanti di classe in lingua italiana (10), alla Facoltà di scienze della formazione. Grande è la speranza alla Juraj Dobrila di poter inaugurare a ottobre l’agognato studio di Medicina.

Forti dell’appoggio dato dal premier, Andrej Plenković, dai ministri della Salute, Vili Beroš, dell’Istruzione, Radovan Fuchs e del buon esito del recente incontro zagabrese con i rappresentanti governativi, si attende soltanto il nullaosta del Consiglio nazionale della Scienza, istruzione superiore e sviluppo tecnologico, l’ente che finora ha sempre frenato e fatto naufragare ogni ambizioso proposito di crescita universitaria a livello regionale.

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