L’Università Juraj Dobrila di Pola, in seno alla quale operano i Dipartimenti con i corsi accademici in lingua italiana, può ben farsi vanto di portare avanti un’iniziativa che, in genere nel mondo dell’istruzione a livello nazionale non sa farsi breccia come meriterebbe. Da qualche giorno a questa parte, l’Ufficio per la pianificazione strategica e la garanzia della qualità, in tutte le unità che compongono l’Alma Mater polese, ha predisposto la diffusione di un apposito questionario di valutazione anonima, per via elettronica, mediante il quale gli studenti avranno occasione di dare il proprio voto alla qualità del processo di formazione universitario. Altrimenti detto, ora che il ciclo di lezioni autunnali-invernali sta per chiudere e concedere spazio alla sessione d’esami di metà anno accademico, gli studenti possono togliersi lo sfizio di “consegnare “ (si fa per dire), una pagella semestrale con i voti alla qualità dell’insegnamento. Tempo per giudicare il lavoro dei docenti a livello dei singoli dipartimenti fino al 10 febbraio prossimo.

L’importanza della valutazione
L’importanza di questa valutazione viene sottolineata sulle pagine ufficiali dell’Università dall’anzidetto Ufficio, che è un’unità associata al Rettorato universitario, per cui si specifica che la partecipazione degli studenti all’inchiestina in corso aiuta a capire la qualità e il valore dell’insegnamento, come e quanto stia funzionando, mentre i risultati della valutazione potranno essere utilizzati per perfezionare la pianificazione didattica, migliorare il lavoro in aula e le azioni future. Si lascia intendere che il concetto di feedback non è nuovo, ma è qualcosa che permette di comprendere come viene percepita l’offerta formativa e quale sia il suo impatto sugli studenti. Perché invitare gli studenti a giudicare indirettamente i docenti che li valutano? Perché gli studenti partecipano più direttamente e in maniera più significativa alla propria istruzione e assumono, con sempre maggiore frequenza, ruoli nelle loro Università che differiscono notevolmente da quelli che le generazioni passate hanno sperimentato nel corso della loro permanenza nelle istituzioni universitarie.

Una brochure per le matricole
Sarà questo il motivo per cui l’iniziativa dell’Ufficio è stata diffusa anche sulle pagine ufficiali dell’Albo degli studenti, fornendo l’indirizzo mail [email protected] per ulteriori delucidazioni e qualsiasi indicazione in merito alla compilazione del questionario di valutazione. A salutare l’attività proposta è anche il presidente dell’Albo degli studenti, Mirko Filipović, con il quale abbiamo colto l’occasione di annunciare un’altra iniziativa, in detto caso promossa dalla stessa organizzazione universitaria gestita dagli studenti. A Pola, s’intende dare una dimensione sempre più studentesca e ben organizzata, al punto da aver redatto una guida-brochure con cui facilitare l’ingresso universitario alle future matricole. “Verrà presentata ufficialmente nel mese di marzo – ci ha dichiarato – e si chiamerà Studentska (is)prava. Allora illustreremo tutte le informazioni introdotte per aiutare i nuovi studenti a realizzare i propri diritti di studio, ad apprendere come aver beneficio dalle sovvenzioni per il vitto e l’alloggio nel Campus universitario o in versione privata, dove rivolgersi in caso di necessità e/o di problemi, ottenere consulenza legale e altro, informazioni in merito alle norme che regolano l’istruzione superiore, allo statuto e ai singoli regolamenti di frequenza della Juraj Dobrila e via dicendo”. La brochure, che viene lodata da diversi attuali studenti, che non avevano avuto il vantaggio di fruire di quest’utile vademecum da buon principio, verrà distribuita a tutte le matricole nel futuro anno accademico 2023/2024, durante la prima ora di lezione universitaria e sarà consultabile pure in formato digitale.