Irrigazione automatica: investimento ad Altura

Per l’implementazione della rete, la Regione istriana ha devoluto 24mila euro. I lavori appaltati alla Vodovod

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Irrigazione automatica: investimento ad Altura
Edo krajcar, Boris Miletić ed Ezio Pinzan. Foto: DARIA DEGHENGHI

Un investimento della Regione dell’ordine di 24.000 euro per tramite dell’azienda idrica polese Vodovod servirà ad implementare una rete di irrigazione automatica nell’area del penitenziario di Altura che offre innumerevoli possibilità di espansione dell’attività agricola. È di ieri la stipulazione del contratto che anticipa l’opera e definisce diritti e doveri delle due parti: la Regione che finanzia e la società idrica che esegue i lavori. Il contratto sancisce anche i servizi di gestione e manutenzione della futura rete idrica. Il progetto è stato supervisionato dall’inizio dall’assessore all’Agricoltura, l’economia forestale, venatoria, ittica e idrica della Regione, Ezio Pinzan.
Il sistema d’irrigazione automatica di Altura consiste in una rete di infrastrutture destinate a raggiungere le coltivazioni della piana di Altura che si estende in parte sul territorio del Comune di Lisignano e in parte sul territorio amministrato dalla Città di Pola. Si parla di una superficie lorda di circa 440 ettari con bacino di accumulazione Bakranjuša di modeste dimensioni e capienza (632.500 metri cubi) che verrà dotata di una stazione di pompaggio della portata di 340 litri al secondo e della rete necessaria per tutto il ciclo e precisamente: captazione, trasporto, distribuzione e irrigazione della lunghezza complessiva di 17 chilometri. Inoltre il bacino di accumulazione sarà potenziato con un sistema di controllo e gestione degli impianti per favorire l’accumulo e evitare le perdite.
Il presidente della Regione Miletić ha spiegato che gli investimenti nell’irrigazione automatica non sono un lusso ma una necessità, anche alla luce degli estremi climatici che spaziano da periodi lunghissimi di siccità e brevi ma esuberanti precipitazioni, per cui l’acqua va trattenuta quando abbonda e utilizzata con saggezza e parsimonia quando scarseggia. Quanto al Penitenziario di Altura, che occupa superfici fertili piuttosto estese, si tratta del miglior investimento possibile per non lasciare che la terra sia sprecata inutilmente. Il direttore della società idrica polese Edo Krajcar conferma e ringrazia l’amministrazione regionale per l’investimento che si rivelerà senz’altro vantaggioso per tutti.
Krajcar ha approfittato dell’attenzione per presentare al pubblico i risultati d’esercizio della società che sta attraversando un periodo di rivoluzioni dal momento che sta integrando nel sistema dei servizi idrici anche le reti fognarie, sul modello sollecitato dall’UE. “Nei primi otto mesi del 2023 abbiamo erogato 5 milioni e centomila metri cubi di acqua, aumentando il volume delle vendite e mantenendo i conti in positivo. L’azienda lavora per incrementare l’efficienza ed ora gestisce il ciclo completo del servizio integrato: la distribuzione d’acqua potabile, il drenaggio urbano (fognatura) e l’irrigazione delle superfici agricole. Per non mancare all’appuntamento della transizione verde, abbiamo avviato anche un ciclo di investimenti a favore della riduzione dei consumi di energia con la sistemazione di pannelli fotovoltaici sul tetto della sede sociale. È un apporto modesto ma valido alla riduzione delle spese e alla transizione verso un modello aziendale più sostenibile”, ha concluso Krajcar.

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