Il luccicante medagliere della «Giuseppina Martinuzzi»

I ragazzi della SEI hanno inanellato una serie di vittorie alle gare cittadine di atletica

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Il luccicante medagliere della «Giuseppina Martinuzzi»

Quel che conta non è partecipare, ma vincere. È ribaltando il classico modo di dire che è possibile descrivere lo spirito gagliardo e risoluto di cui si è attrezzata la scolaresca dell’elementare italiana “Giuseppina Martinuzzi” di Pola per affrontare al meglio le gare cittadine di cross e atletica. I risultati sono stati strabilianti. La tipica espressione consolatoria “dell’importante è partecipare”, accompagnata dallo sguardo dispiaciuto e una pacca sulla spalla rivolti ai perdenti, non fa proprio al caso loro. L’attività ricreativo-agonistica portata avanti con dedizione e passione dall’insegnante di cultura fisica, Dalen Geromella, ha sortito i proprio frutti, rendendo massimo onore alla scuola della CNI del Polese. La voglia di partecipazione è passata decisamente in secondo piano soppiantata dall’orgoglio della vittoria e vittoria è stata: la squadra delle cadette – categoria riservata alle settime e ottave classi – hanno ottenuto il primo piazzamento cittadino nella gara di cross a squadre, portandosi da Bosco Siana a scuola la meritata coppa. Organizzate in squadre da quattro, Linda Buždon, Saša Kuzmanović, Nina Lazarić e Lara Domić si sono concesse il lusso di dare prova di abilità fisiche e buona preparazione. Mica male neanche i ragazzi Antonio Poropat, Alen Alunović e Matteo Vito Elbl per il terzo piazzamento cittadino, un bronzo di squadra reso più lucido dall’oro, vale a dire dal primo posto conquistato come singolo da Matteo Vito Elbl. All’evento cittadino, promosso dalla Federazione sportiva, si è fatta man bassa di medaglie soprattutto in atletica. La “Martinuzzi” si è aggiudicata il primo premio per la migliore squadra di atletica femminile fra tutte le scuole di Pola. Sportive per eccellenza Nina Lazarić, Nina Božac, Linda Buždon, Lara Domić, Saša Kuzmanović, Petra Balde e Khadi Bassene. Le staffettiste della “Martinuzzi” – Nina Lazarić, Khadi Bassene, Lara Domić e Saša Kuzmanović – hanno tagliato il traguardo per prime nella categoria cadette (settime e ottave classi). Il desiderio di gloria è stato poi nuovamente coronato da Nina Lazarić, la più veloce di tutti sui 100 metri; quindi da Lara Domić, che ha fatto il salto più lungo di tutti gli allievi delle elementari. Non bastava quello in lungo, ecco anche Saša Kuzmanović con il migliore risultato di salto in alto. Poi, medaglia d’oro per la forza impiegata da Petra Balde nel lancio del peso. Argento più che onorevole a Khady Bassene, in atletica leggera nella gara con il vortex, attrezzo propedeutico per il lancio del giavellotto. Il medagliere femminile si arricchisce ancora con il bronzo di Nina Božac conquistato sui 300 metri (categoria sportiva specifica per giovani atleti) e anche di Linda Buždon sui 600 metri. E il bronzo rende onore pure alla categoria maschile, difesa da Ante Slukan che, sempre tra i cadetti, è arrivato terzo sul percorso dei cento metri.

La Martinuzzi sportiva allo stadio

Corsa col tempo

”Sono splendidi risultati – esulta, a ragione, l’insegnante Dalen Geromella –, che rendono visibile e importante la nostra istituzione. E dire che da quando sono iniziate le lezioni abbiamo avuto a disposizione poche settimane di tempo per avviare un’attività di allenamento più intensificata e mirata alla partecipazione a discipline sportive specifiche, utilizzando il vantaggio dei campi sportivi attorno alla scuola, ma anche ricorrendo alla palestra, soprattutto per esercitare la tecnica flop di salto in alto. Non vi sto a dire la soddisfazione del poter rivedere, dopo l’anno del Covid, tanta gioventù finalmente a raccolta, all’aperto anche in Bosco Siana, per il cross. Così tanta allegria e vociare, entusiasmo sportivo, lena ed energia collettiva”.

Dalen Geromella e le atlete con la coppa d’oro

La sfida continua

Ora, non è mica finita. La sfida continua. Il prossimo 13 ottobre si viaggerà alla volta di Parenzo per le gare regionali di atletica ed il giorno 16 per quelle regionali di cross a Rovigno. Non sarà mica facile: documentazione da preparare, visti e permessi da firmare, controlli medico-sanitari per via dell’epidemia. E l’ottimismo impera, contando su un anno scolastico migliore, dopo i traumi provati nel 2020. Mentre la palestra ha appena abbandonato la sua mansione di centro vaccinale cittadino-regionale ed è finalmente tornata in funzione della verticale scolastica italiana (che include la SMSI “Dante Alighieri”), si è ancora memori dell’incubo della didattica a distanza. La Dad ha funzionando a ranghi ridotti per impartire conoscenze di italiano, matematica, inglese, storia ecc., ma con la ginnastica è stata una frana in ogni scuola.

Petra Balde a tu per tu con il lancio del peso

Tenacia nella Dad

Chiediamo a Dalen Geromella come abbia fatto a sopravvivere l’attività ginnico-sportiva in un contesto di chiusura di scuole e palestre e d’imposizione di stili di vita assai lontani da quelli necessari per uno sviluppo e benessere psico-fisico adeguati. “Siamo andati avanti a suon di video filmati da me inseriti nella piattaforma Google classroom. Ho proposto ai ragazzi esercizi isotonici, isometrici, posturali e di riscaldamento. Gli allievi hanno eseguito i compiti dati, registrando gli allenamenti e spedendo i video da loro realizzati per l’assegnazione del voto. Durante i periodi di presenza a scuola, attrezzi e palloni sono rimasti in letargo, per scongiurare i pericoli d’infezione. Addio ai giochi di squadra… Adesso che l’attività scolastica è ricominciata, ci stiamo rendendo conto di quanto la crisi sanitaria abbia influito sulla scolaresca: i ragazzi non stanno dimostrando la medesima abilità acquisita nel periodo antecedente il Covid. Bisogna davvero ricominciare da capo per recuperare l’allenamento perduto. Intanto, ci godiamo i successi sportivi riscontrati, nonostante così tanti svantaggi e impedimenti”.

Saša Kuzmanović si allena al salto in alto in palestra
Khadi Bassene pronta a far volare il vortex

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