Il Consiglio approva la Finanziaria per il 2019

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Il Consiglio approva la Finanziaria per il 2019

Due giorni di seduta consiliare – mercoledì e giovedì – sono serviti per smaltire 30 punti all’ordine del giorno, anche se è stato mercoledì sera (meglio dire a cavallo tra mercoledì e giovedì, visto che la prima parte della riunione, conslusasi dopo il 12.esimo punto all’odg, si è tenuta dalle 17 alle 2 e mezzo di notte) che ci si è dilungati in maniera eccessiva parlando quasi esclusivamente di pecunia. L’opposizione ha detto non poche volte di trovare improponibile un ordine del giorno di 31 punti, e 1.600 pagine di materiali da leggere in meno di due settimane di tempo. “Ognuno ha un lavoro che lo tiene occupato; nessuno si mette certamente a leggere i documenti della seduta consiliare”, ha detto Radenko Ognjenović (HSU) affermando altresì che “lo fanno apposta; perché passi tutto quello che vogliono far passare, e che diventi deliberativo”.

Le sfide edili del 2019

Prima della presentazione e del dibattito seguito alla proposta di Bilancio programmatico 2019, di 439 milioni e passa di kune, esposto dall’assessore delle Finanze, Vesna Sajić, la seduta consiliare si è occupata dei Programmi delle necessitàa pubbliche. Anche in questo caso, si sono susseguite domande e risposte a mò di critica (opposizione) e di replica (maggioranza): per dire che il dibattito è stato acceso, e a tratti infruttuoso. Perché ognuno si difende alla propria maniera: la minoranza, chiedendo delucidazioni laddove la spesa pubblica le è sembrata troppo alta per determinati progetti (in special modo per quelli infrastrutturali come ad esempio la rotatoria di Monteparadiso); la maggioranza, esponendo cifre e corrispondenti operazioni (come se fosse facile per chiunque capire il linguaggio delle – spesso astruse – voci di bilancio). I programmi delle necessità pubbliche toccano l’edilizia, il sociale e la cultura (con i corrispettivi assessorati).
Giordano Škuflić, assessore all’Edilizia e gli Affari comunali, ha setacciato il Programma di costruzione dell’infrastruttura cittadina, strade in primis. In qualità di assessorato “più ricco”, soltanto per questo segmento si troverà in cassa 45,9 milioni, di cui addirittura 9,5 e 10 milioni, rispettivamente per la ricostruzione completa di via Kandler e il rinnovo e recupero dei Giardini. “Via Kandler sarà una sfida perché la situazione è talmente complessa. (…) Anche più complessa di quella dei Giardini, considerato l’aspetto della ricerca archeologica”, cosi Škuflić. Ai Giardini sarà mantenuto il verde in maniera da salvarlo, ha proseguito, e una volta ultimato il recupero, questa storica passeggiata del centro sarà una zona pedonale (con un’unica concessione per i trasporti pubblici).
Altri due attesi progetti infrastrutturali sono quelli del costruendo raccordo anulare di via Rizzi e via Voltić (Montepradiso) e, l’altro, ancora in fase embrionale, del raddoppio delle corsie della circonvallazione nel tratto tra la via Medolino (con via Mutila) e via Promontore (con via Campo Marzio).

Approvato emendamento HDZ

Elvira Krizmanić Marjanović, assessore alle Politiche sociali, ha salutato le predisposte risorse di 132,9 milioni di kune (8,5 milioni in più dell’anno scorso). Dormiranno sonni tranquilli, stando all’assessore, scuole (32 milioni) e asili (48); bene anche la Manovra sociale di 19 milioni; 1,2 milioni serviranno a coprire la parte che la municipalità investe accanto alla Regione, per il nuovo ospedale cittadino. Ma la sorpresa più gradita, ha proseguito nel discorso, è stata quella di 160mila kune aggiuntive per le merende scolastiche dei bambini di famiglie che vivono nel disagio per svariati motivi, anche per essere vittime della crisi economica, approvate all’ultimo momento dal sindaco. L’emendamento è quello proposto dall’HDZ, appunto a favore delle famiglie che non si trovano nel sistema d’assistenza sociale. Quindi, Jasmina Nina Kamber, assessore alla Cultura, con I “suoi” i 36,8 milioni continuerà a garantire stabilità a enti, associazioni, professionisti e amatori dell’arte in generale.

Le critiche dell’opposizione

Nel corso del dibattito, seguito dopo la presentazione della Finanziaria (“che è stabile, equilibrata, sociale, reale, razionale” a detta della Sajić), Danijel Ferić, a nome del Club dei consiglieri dell’SDP ha espresso sgomento per il fatto che la Città aumenti ogni anno l’imposta comunale, però non si preoccupi di riscuotere 90 milioni di cui soggetti fisici e giuridici le sono in debito. Sempre il consigliere socialdemocratico si è detto negativamente sorpreso per non avere trovato nemmeno nel bilancio 2019 i mezzi che servono urgentemente per la costruzione di un canile. Infatti, l’emendamento dell’SDP è stato bocciato.
Il sindaco ha detto di trovarsi in difficoltà nel rispondere dettagliatamente alle tante questioni sollevate. “Abbiamo bisogno di tanto, e avremmo bisogno di più denaro, però sappiamo che il documento finanziario dev’essere reale, senza sbavature, ossia senza che ci succeda che produca buchi, o deficit”. Miletić ha detto che non rinuncerà mai ad aiutare bambini e anziani, e che non potrà mai riscuotere alcun debito dall’Uljanik (quelli contratti dal cantiere con la Città). Alla fine il bilancio è stato approvato con 14 voti a favore, nove astenuti e uno contrario.
Nell’ora delle interpellanze che precede l’inizio dei lavori veri e propri, Igor Belas ha chiesto delucidazioni sul ritardo dell’apertura del polo natatorio di Veruda, al che gli è stato risposto che la piscina ha ottenuto proprio ieri l’altro, la licenza di agibilità, e aprirà il mese prossimo. L’ente Pula sport dovrebbe intascare dall’appaltatore una penalità a causa del ritardo dei lavori, o meglio l’investimento potrebbe risultare più basso del 10 per cento del prezzo accordato.

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