Quinta edizione per il Festival della multiculturalismo, la rassegna delle danze, dei costumi, delle lingue, della letteratura e della gastronomia dei gruppi etnici organizzati in associazioni in tutta l’Istria. Il Festival è stato inaugurato l’altra sera in Parco Tito alla presenza di autorità e ospiti, tra i quali il vicesindaco Robert Cvek. Contento, quest’ultimo, che a ospitare la rassegna sia proprio il Parco Tito: è un modo, a suo dire, di riaffermare i valori dell’antifascismo affinché si possa tramandarli alle nuove generazioni, contro la loro contaminazione e la spinta al revisionismo che ultimamente imperano sulla scena politica nazionale. Tra gli oratori della cerimonia inaugurale anche Giuseppina Rajko, vicepresidente della Regione istriana, una delle promotrici del Festival. La prima esibizione in programma è stata quella di Elis Lovrić, cantante etno folk di Albona. Si sono esibiti quindi i gruppi folkloristici e le società culturali di ben 14 comunità etniche attive in Istria. Il Festival viene organizzato con diverse finalità. In primo luogo quella di valorizzare l’impegno sociale dei gruppi etnici ma anche quella di arricchire l’offerta turistica nella bassa stagione.
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