Giostra dell’anello. Vince Daniel Broskvar

La 48ª edizione della competizione ha visto la partecipazione di sedici cavalieri

0
Giostra dell’anello. Vince Daniel Broskvar
A consegnare il premio al vincitore Daniel Broskvar è stato il Capo dello Stato, Zoran Milanović. Foto: Goran Kovacic/PIXSELL

Daniel Broskvar in sella a Dila, con tre colpi all’anello e otto punti, è il vincitore della 48ª Giostra dell’anello. C’è voluto l’occhio vigile e la mano ferma del cavaliere, la sua destrezza a cavallo ma anche quel pizzico di fortuna che aiuta gli audaci. Senza questi quattro ingredienti nessuno si è mai preso l’ambito trofeo e il premio in denaro (5.000 euro) che solo uno su sedici ha il pregio di portarsi a casa. Broskvar partecipa alla Giostra dal 2005, ma ha vinto solo quest’anno. Un tanto per dire che la competizione non è tra le più facili, che occorre allenarsi almeno con due mesi di anticipo e possibilmente andare a cavallo da piccoli.
Quest’anno la gara è stata alquanto interessante: il campione si è lasciato alle spalle una concorrenza piuttosto in gamba, visto che anche le prime due corse hanno sortito un’insolita abbondanza di punti. Sei cavalieri se ne sono aggiudicati infatti chi cinque e chi quattro, lasciando il pubblico col fiato sospeso fino all’ultimo. Alla terza corsa con sette punti in totale entrambi, Petar Benčić e Luka Kancelar hanno sognato fino all’ultimo, ma l’asta ha mancato l’ambito bersaglio: il centro dell’anello. Attimi di grande suspense alla terza corsa anche per la prova di Bruno Celija, altro favorito, che non ha avuto nemmeno la possibilità di gareggiare per battersi fino all’ultimo: la sua cavalla Mea Culpa, decisamente colpevole, si è semplicemente rifiutata di partire e non c’è stato verso di convincerla a mettersi al galoppo. L’abbondanza di punti di quest’anno si spiega con la grande esperienza dei cavalieri: quest’anno non si sono avuti debuttanti, ma solo veterani ed esperti. Qualcuno, come Maksimilijan Rojnić, gareggia da trent’anni: sabato sera, sempre in sella a Sindi, ha vinto proprio lui la Corsa alla vera, l’anteprima della Giostra che serve ad animare il pubblico e a preparare i cavalieri per la prova decisiva di domenica sera.

Un momento della gara.
Foto: Goran Kovacic/PIXSELL

I discorsi delle autorità
Ma prima che i cavalieri si mettessero a correre con l’asta cercando di centrare l’anello si è svolta la consueta cerimonia d’apertura con i discorsi delle autorità e degli ospiti. Tra loro anche quest’anno il Presidente della Repubblica Zoran Milanović, che ha detto perché ama la Giostra di Barbana e l’Alka di Sinj (Signo): “L’uomo e il cavallo, inseparabili, hanno fatto insieme la storia e la civiltà e oggi che dei cavalli non ci serviamo più per viaggiare né per diffondere le notizie e recapitare la posta è magnifico poterci sdebitare con questo nobile animale con rievocazioni storiche come le nostre Giostre”. Il presidente del Sabor Gordan Jandroković ha fatto eco al capo dello Stato: “Non sono frasi fatte quando diciamo grazie e complimenti a quanti organizzano eventi di questo valore: ci vuole gratitudine, appunto, per tutti coloro che collaborano a fare la Giostra perché sono custodi della storia, delle tradizioni, degli usi di un popolo. È sempre importante conoscere le proprie radici e la propria storia, altrimenti non è possibile tramandarli ai giovani”. Il sindaco Dalibor Paus ha citato la leggenda del gigante Jože, personaggio letterario frutto della penna di Vladimir Nazor che sta a simboleggiare l’uomo istriano, forte, fiero e rispettoso di sé e degli altri, come lo sono appunto questi cavalieri della Giostra di Barbana. Tra gli oratori anche il presidente della Regione Boris Miletić, secondo il quale il carburante della Giostra e dell’istriano in tutte le sue mansioni e competenze sono l’orgoglio, l’amore, le usanze locali e la modestia. Il ministro dello sport e del turismo Nikolina Brnjac ha ribadito a sua volta che la Giostra è un ottimo esempio di rassegna polivalente perché unisce sport, cultura, tradizioni e turismo. Tra i presenti nel pubblico anche l’ex presidente e cittadino onorario di Barbana Stipe Mesić, l’europarlamentare istriano Valter Flego e il deputato al Sabor Anton Kliman.
La Giostra dell’anello ha visto la partecipazione di 16 concorrenti, Mario Kožljan ha presieduto la giuria, la gara è stata preceduta dalle sfilate dei cavalieri e dei fanti mentre Aldo Osip, presidente dell’Associazione Giostra ha fatto gli onori di casa. Nel fine settimana si sono esibiti nella parte canora dei programmi Željko Bebek e la Replay band, nonché (ieri sera) Mladen Grdović e i Night Express. Tra le gare di tiro al piattello, le partite calcetto e i tornei di briscola e tressette, anche la decima Robogiostra dell’anello che ha portato a Barbana ben 53 giovani (18 squadre) abili nella progettazione e costruzione di “cavalli” elettronici capaci di puntare con l’asta per colpire l’anello. Tra i ragazzi di Veglia, Pisino e Medolino ha vinto Karlo Bulić di Barbana, coadiuvato dal suo insegnante e mentore Radolović.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display