Se non è record… poco ci manca. Il Consiglio comunale di Fasana infatti, in una cinquantina di minuti – comprensivi di saluti iniziali e finali – ha approvato il Bilancio di previsione 2024. Fatto quasi insolito se si considera che oltre al documento contabile sono stati approvati anche tutti gli altri atti propedeutici come il Piano delle opere pubbliche, il Programma di manutenzione delle infrastrutture, il Piano socio-assistenziale e il Piano socio-economico. Ma torniamo al Bilancio che, tra entrate e uscite, pareggia a 10,868 milioni di euro. Le entrate complessive ammontano a 7,368 milioni di euro, mentre le spese sfiorano i 10,750 milioni di euro. Lo “sbilancio” sarà coperto grazie all’avanzo di amministrazione (3,5 milioni) dell’esercizio precedente. Un altro dettaglio interessante riguarda le spese in conto capitale destinate agli investimenti, che per il 2024 ammontano a quasi 6 milioni di euro. Un importo considerevole che il Comune destinerà alla realizzazione di progetti e interventi infrastrutturali attesi da tempo dagli utenti e dagli abitanti.
Casa di riposo e altri interventi
Dunque, l’anno prossimo dovrebbero essere finalmente costruiti il Centro di aggregazione giovanile e lo skate park. Inoltre, nel 2024 partirà la costruzione della Casa di riposo, del Centro sportivo di Fasana e del Centro di aggregazione sociale di Valbandon. Sono inoltre previsti ingenti investimenti nelle strade, nella infrastrutture idriche e nella pubblica illuminazione. Tra i progetti ai nastri di partenza non mancano nemmeno la passeggiata tra Fasana Nord e la Pineta, la realizzazione di un parco tematico e la ricostruzione dell’asilo “Sunce”. Inoltre, il Comune avvierà l’iter progettuale e realizzativo della Caserma dei vigili del fuoco volontari e dell’area di servizio dell’azienda municipalizzata “Komunalac”. Terminata la breve esposizione del primo cittadino, la parola è stata ceduta ai consiglieri, che hanno approvato il documento con 9 voti a favore e un astenuto. Accanto al Bilancio di previsione, la massima assise comunale ha approvato anche le proiezioni delle entrate e delle spese future, che nel 2025 dovrebbero superare gli 11,15 milioni di euro, per poi attestarsi nel 2026 intorno agli 11 milioni. Come evidenziato in apertura, i rappresentanti dei cittadini hanno approvato anche il Programma socio-assistenziale, le cui differenze rispetto al documento approvato esattamente un anno fa sono state illustrate dal sindaco. “Abbiamo aumentato gli importi di tutti i bonus e degli aiuti economici destinati ai meno abbienti, ai bambini in età prescolare, agli alunni, agli studenti e agli anziani”, ha rilevato Korać, che nel prosieguo ha annunciato come presto tutti i pensionati percettori di mensilità inferiori ai 400 euro riceveranno un buono spesa del valore di 60 euro.
La tassa sulla seconda casa
L’altra sera i consiglieri hanno approvato all’unanimità la delibera di (ri)determinazione della tassazione sulla seconda casa o casa di villeggiatura, per la quale i proprietari non residenti dovranno pagare non più 1,99, bensì 5 euro per metro quadrato. Il sindaco ha spiegato che le maggiori entrate a titolo d’imposta sulle case di villeggiatura andranno a coprire le inevitabili perdite (53mila euro circa) legate all’abolizione dell’addizionale dell’imposta sul reddito, le cui aliquote non sono state ritoccate. “Piuttosto che aumentare la pressione sui cittadini abbiamo optato per una tassazione maggiore dei non residenti”, ha commentato Korać, che ha quindi fatto capire di non essere intenzionato a ritoccare all’insù la tassa forfettaria sui posti letto dovuta dai locatori turistici. Questo argomento sarà, però, affrontato nel corso della prossima seduta del Consiglio comunale.
Agglomerato nord, costi lievitati
In apertura di seduta, come sempre, è stata data ai consiglieri la possibilità di interrogare il primo cittadino, che alla domanda sul progetto “Agglomerato Nord” ha risposto dicendo che il programma procede e che, nei giorni scorsi, i rappresentanti dell’azienda municipalizzata “Pragrande” responsabile del progetto si sono incontrati con quelli del dicastero competente. Korać ha quindi rilevato che, nel frattempo, i costi dell’opera sono lievitati di 5,6 milioni di euro. A tale proposito ha rilevato che la differenza sarà in qualche modo coperta dai partner coinvolti (Comune di Fasana, Città di Pola e Regione istriana), che dovrebbero incontrarsi nei prossimi giorni. Dal primo cittadino i consiglieri hanno voluto sapere perché l’ampliamento della Scuola elementare di Fasana non è stato inserito tra le voci di spesa del Bilancio 2024 della Regione istriana. “Chiederò spiegazioni al presidente Miletić. Non permetterò che Fasana sia considerato un Comune di seconda categoria”, ha risposto Korać, aggiungendo che l’amministrazione fasanese ha fatto quanto doveva ed è già in possesso dei permessi edili. “Ora dipende tutto dalla Regione, fondatrice dell’istituto scolastico”, ha ricordato il sindaco, che alla successiva domanda ha replicato dicendo che la posa della rete in fibra ottica in tutto il Fasanese è prevista per il 2024. O perlomeno questo è quanto promesso dalla compagnia telefonica T-Com.
Il primo cittadino spera poi che l’anno prossimo possano iniziare anche la costruzione del nuovo porto di Fasana, un investimento di circa 15 milioni. “Il progetto, per il quale attendiamo il rilascio della licenza edilizia preliminare attestante la conformità dell’opera e la destinazione d’uso, è supportato dall’Autorità portuale di Pola, dall’Ente Parco nazionale delle isole Brioni e dalla Regione istriana”. Queste le parole del sindaco, che per quanto riguarda le risorse finanziarie confida nell’intervento del ministero del Mare, dei Trasporti e delle Infrastrutture, Oleg Butković, che, a quanto pare, avrebbe già confermato la sua disponibilità.
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