Ervino Quarantotto, nuova riconferma

Prima riunione del Consiglio della minoranza italiana della Città di Pola

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Ervino Quarantotto, nuova riconferma
La seduta costitutiva del Consiglio della CNI della Città di Pola. Foto: CARLA ROTTA

Seduta costitutiva, ieri pomeriggio, del Consiglio della minoranza italiana della Città di Pola. Come si ricorderà erano in lizza candidati proposti da due liste, una di appartenenti alla CNI-elettori (CNI – elettori) e un’altra proposta dalla Comunità degli Italiani di Pola (CIP).
Ai consiglieri presenti, ieri, i saluti del sindaco di Pola, Filip Zoričić, affiancato per l’occasione dal vicesindaco in quota CNI, Bruno Cergnul, dall’assessore alla Cultura e allo sviluppo della società civile, Emina Popović Sterpin e Denis Maras, dello stesso assessorato. “Mi complimento con i consiglieri eletti e faccio i miei auguri per un buon lavoro”, ha detto Zoričić, dopo di che si è entrati nella fase lavorativa della seduta. La conduzione dei lavori è stata affidata al consigliere che alle elezioni ha ottenuto il maggior numero di voti, vale a dire a Ervino Quarantotto. L’ordine del giorno della seduta prevedeva l’elezione/nomina del presidente e del vicepresidente del Consiglio minoritario. Due le candidature avanzate e precisamente quella di Ervino Quarantotto (proposto dalla lista CIP) e di Martina Bosich (proposta da Fabio Cergnul della lista CNI-elettori). Distribuzione delle schede, voto, spoglio e il risultato: Ervino Quarantotto ha ottenuto 10 preferenze, Martina Bosich 4 (un consigliere non ha partecipato alla seduta). Un unico candidato per l’incarico di vicepresidente: Alessandro Lakoseljac Ukmar, che ha ottenuto 12 voti, mentre due schede sono risultate nulle.
Per voce del presidente del Consiglio minoritario, quindi, i ringraziamenti per la fiducia accordata e l’auspicio di una buona e fattiva collaborazione con tutti, consiglieri e Città, come in passato. E un appunto rivolto subito alla Città, che, se ci è concesso, di colpe nel caso non ne ha: gli inviti sarebbero arrivati praticamente all’ultimo minuto. Che cosa discolpa la Città? Il fatto di avere inviato gli inviti a tempo debito. Ha messo lo zampino per fare andare storto il percorso il disservizio delle Poste. Ma questo esula dall’economia del presente scritto.
Ritornando alla seduta, Quarantotto ha chiuso con un “con noi avrete filo da torcere”, rivolto, naturalmente, all’amministrazione cittadina.
L’attuale presidente del Consiglio della minoranza italiana della Città di Pola è un veterano: infatti, questo appena inaugurato è il suo quinto mandato. In che cosa investirà le forze e l’impegno?, chiediamo.
“Nel risolvere gli annosi problemi, primo fra tutti quello del bilinguismo visivo in città. Mi chiedo perché Pola non rispetti il bilinguismo nella misura e nei modi in cui lo fa la Regione. Poi bisognerà sentire scuole, asili… insomma, le nostre istituzioni per sentire i loro problemi e muoverci di conseguenza”.
Alla guida del Consiglio da molto tempo, vede una differenza tra la situazione incontrata vent’anni fa? Lapidario, Quarantotto: “No. O forse minima”. Anche perché, dice, la Legge sulle minoranze è un documento che non prevede sanzioni: se chi di dovere non ci si attiene, non va incontro a nessuna sanzione.

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